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Oriolo, sequestrato il centro di raccolta dei rifiuti
La struttura è utilizzata a supporto del servizio di raccolta “porta a porta”. I carabinieri hanno riscontrato diverse irregolarità e bloccato il sito che si estende su 850 metri quadri
Pubblicato il: 18/01/2019 – 7:57
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COSENZA I militari della Stazione carabinieri Forestale di Trebisacce, assieme ai carabinieri di Oriolo, hanno nei giorni scorsi posto sotto sequestro il centro di raccolta comunale dei rifiuti in località “Ponte Falce” nel Comune di Oriolo, struttura utilizzata a supporto del servizio di raccolta “porta a porta” effettuato nel medesimo Comune.
La struttura, realizzata con finanziamenti pubblici, è posta in un’area vincolata paesaggisticamente, poiché a ridosso della sponda destra del torrente “Raia”. Al suo interno i militari avrebbero riscontrato che era in atto una forma di gestione illecita di rifiuti, in quanto effettuata in difformità dai requisiti tecnico-gestionali previsti dalle norme vigenti in materia.
In particolare sarebbero state riscontrate varie irregolarità, sia per quel che riguarda l’assenza dell’obbligatoria cartellonistica e di personale addetto alla struttura, sia per quel che attiene le modalità con cui i rifiuti, di tipo pericoloso e non pericoloso, venivano raccolti e raggruppati al suo interno. Inoltre all’interno del centro, esternamente ai cassoni scarrabili destinati a ricevere i rifiuti, erano presenti rifiuti di vario genere, direttamente sul suolo, rinvenuti in uno stato di degrado che evidenziava che da più tempo non avvenivano operazioni di rimozione, pulizia e disinfezione. Considerata l’attività illecita in atto, si è proceduto a sequestrare il sito, esteso per circa 850 metri quadri, i cassoni e i rifiuti presenti all’interno della struttura, e a denunciare alla Procura della Repubblica di Castrovillari i presunti responsabili.
In particolare sarebbero state riscontrate varie irregolarità, sia per quel che riguarda l’assenza dell’obbligatoria cartellonistica e di personale addetto alla struttura, sia per quel che attiene le modalità con cui i rifiuti, di tipo pericoloso e non pericoloso, venivano raccolti e raggruppati al suo interno. Inoltre all’interno del centro, esternamente ai cassoni scarrabili destinati a ricevere i rifiuti, erano presenti rifiuti di vario genere, direttamente sul suolo, rinvenuti in uno stato di degrado che evidenziava che da più tempo non avvenivano operazioni di rimozione, pulizia e disinfezione. Considerata l’attività illecita in atto, si è proceduto a sequestrare il sito, esteso per circa 850 metri quadri, i cassoni e i rifiuti presenti all’interno della struttura, e a denunciare alla Procura della Repubblica di Castrovillari i presunti responsabili. Argomenti
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