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Catanzaresi «zingari»: bufera per il post di un assessore a Reggio Calabria

Il commento di Antonino Zimbalatti provoca indignazione nel capoluogo. Tallini: «Falcomatà lo mandi al bar dello sport». Fiorita: «Imbarazzante, si dimetta»

Pubblicato il: 30/01/2019 – 10:04
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Catanzaresi «zingari»: bufera per il post di un assessore a Reggio Calabria
CATANZARO «Ffundamu e zinghiri»: il commento sul prossimo derby Reggina-Catanzaro di serie C, firmato da Antonino Zimbalatti – assessore del Comune di Reggio Calabria – sotto un post facebook del giornale online CityNow Sport, ha scatenato una ridda di redazioni e si è trasformato in un caso politico. Fino a giungere alla richiesta, avanzata dal consigliere regionale di Forza Italia Domenico Tallini di rimuovere il politico dalla postazione in giunta. La sollecitazione è rivolta al sindaco di Reggio Giuseppe Falcomatà. E non è la prima registrata nelle scorse ore. Già martedì l’associazione reggina Stanza 101 sottolineava lo «stampo razzista» nelle parole dell’assessore alla Polizia municipale e Sicurezza urbana. «Il razzismo non conosce colore politico – si legge in una nota – ma sicuramente non appartiene alla nostra città né ai reggini, certe frasi non sono tollerabili, pertanto chiediamo l’immediata presa di distanza da parte del sindaco e le contestuali dimissioni di Zimbalatti». Tallini, invece, si domanda se «l’infelice e offensivo post sia semplicemente una “goliardata” da bar dello sport oppure qualcosa di più». Ma «sicuramente una persona che occupa una postazione istituzionale, è chiamato a dare l’esempio e non può permettersi di incitare all’odio e al campanilismo. Se il sindaco Falcomatà ha il senso delle istituzioni – e ci auguriamo che lo abbia anche in virtù delle tradizioni familiari – non dovrebbe esitare un atto a togliere la delega all’assessore Zimbalatti, quale segno di scuse e di riconciliazione con la città di Catanzaro. Lo dico non da catanzarese (e tifoso dei giallorossi), ma come calabrese che ritiene l’unità tra i territori una questione di vitale importanza – continua il consigliere regionale –. Io considero la città di Reggio Calabria, che ho l’onore di frequentare da anni come Consigliere regionale, una città consorella e considero i reggini persone per bene. Il sindaco Falcomatà cancelli con un gesto di grande dignità questa macchia e rimandi il suo assessore al posto che gli compete, al bar dello sport». Anche il consigliere comunale di Catanzaro Nicola Fiorita sottolinea che «chi assume una carica pubblica e rappresenta la propria città ha dei doveri nei confronti di essa e non può permettersi di sbagliare» e ricorda che «la storia dei rapporti tra le due città di Catanzaro e di Reggio Calabria è una storia complessa, che ha vissuto anni tremendi e che ha riversato anche nel calcio tensioni e risentimenti. C’è voluta tanta saggezza da parte di tutti per superare quel clima e per riavvicinare tifoserie e comunità. Ricordo con grande gioia la partita, disputata proprio a Reggio trent’anni fa, che sancì un nuovo patto di amicizia tra le due città più grandi della Calabria. Fu un gesto di enorme responsabilità, di straordinaria civiltà, che non può essere oggi rimesso in discussione». La richiesta è che «l’assessore Zimbalatti lasci il posto che non ha saputo onorare e liberi Reggio Calabria dall’imbarazzo e dalla vergogna generate dalle sue parole».
Stessa sollecitazione arriva da Giuseppe Brugnano, segretario nazionale della Fsp Polizia di Stato. «Chiediamo al sindaco di Reggio Calabria Falcomatà – scrive Brugnano in una nota – di sollevare dall’incarico l’assessore Zimbalatti, che nei giorni scorsi ha rivolto gravi insulti ai cittadini catanzaresi in vista del derby calcistico di domenica prossima, definendoli in maniera denigratoria come “zingari” da affondare. Dichiarazioni che rischiano di provocare un clima di tensione e che sono ancora più gravi in quanto provenienti da un rappresentante istituzionale, tra l’altro delegato comunale alla Sicurezza. Atteggiamenti come quello dell’assessore Zimbalatti, evidentemente rimasto ancorato ai tempi dei moti di Reggio, rischiano di vanificare tutti gli sforzi delle istituzioni impegnate a garantire l’ordine pubblico e a favorire il sereno svolgimento delle manifestazioni sportive. Rimuovere Zimbalatti dal suo incarico – incalza il segretario nazionale della Fsp – è l’unico modo con cui Falcomata può concretamente dissociarsi dalle sconsiderate parole dell’assessore, condannandole e ricreando un clima di rispetto e amicizia nei confronti della città di Catanzaro».
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