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Reggio, sindacati in piazza contro lo sfruttamento dei braccianti – VIDEO

REGGIO CALABRIA «Siamo qui per manifestare contro il disconoscimento dell’essere umano, contro il lavoro che non c’è, contro le vergognose condizioni di sfruttamento». Il senso della manifestazione d…

Pubblicato il: 26/02/2019 – 23:07
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Reggio, sindacati in piazza contro lo sfruttamento dei braccianti – VIDEO
REGGIO CALABRIA «Siamo qui per manifestare contro il disconoscimento dell’essere umano, contro il lavoro che non c’è, contro le vergognose condizioni di sfruttamento». Il senso della manifestazione di Flai Cgil, Fai Cisl e Uila Uil regionali a Reggio Calabria, in piazza Italia, è tutto nelle parole che risuonano sul palco. Quella di martedì è una mobilitazione per dire basta alle vite spezzate come accaduto in quel villaggio infernale di San Ferdinando, dove nella notte del 16 febbraio scorso, in seguito a un rogo nella tendopoli, è morto carbonizzato Moussa Ba, cittadino senegalese di 29 anni, bracciante agricolo nelle campagne della piana di Gioia Tauro. I sindacati chiedono al governo di sostituire la tendopoli con moduli abitativi provvisti di servizi igienici e riscaldamento. E di sperimentare l’accoglienza diffusa. «Sono centinaia i migranti, per lo più lavoratori agricoli sfruttati e sottopagati, senza una dignitosa dimora, costretti a vivere in condizioni disumane», spiegano Flai, Fai e Uila. Moussa Ba è la quarta vittima nella tendopoli di San Ferdinando: il 2 dicembre scorso è morto in un incendio il diciassettenne gambiano Surawa Jaiteh, il 3 giugno scorso è stato ucciso a fucilate il 29enne maliano Soumaila Sacko, mentre il 27 gennaio 2018 è rimasta carbonizzata in un rogo la 26enne nigeriana Becky Moses. I sindacati dicono anche basta «alle baraccopoli su tutto il territorio calabrese» e chiedono una «risposta dello Stato a tragedie come quelle avvenute in questi mesi, che non può consistere unicamente in uno sgombero “al buio” di tutti i migranti presenti nella tendopoli di San Ferdinando». Flai, Fai e Uila hanno quindi condiviso l’idea di organizzare una manifestazione per esprimere «vicinanza e solidarietà alle famiglie delle vittime, evitare ulteriori tragedie e sostenere l’importanza del lavoro agricolo di qualità». Un appuntamento, dunque, per rilanciare le proposte del sindacato unitario, chiedendo con forza «interventi concreti e immediati alle istituzioni e chiedere l’installazione di moduli abitativi dotati di impianti igienici e di riscaldamento a norma di legge anche presso le aziende agricole». https://www.youtube.com/watch?v=lw0Lp5jmM9s
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