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Appalti sospetti al Comune di Amantea, 10 rinviati a giudizio
Coinvolti un ex assessore, l’ex presidente del consiglio comunale e alcuni ex funzionari. Giudizio immediato per il capo della Municipale e per un vigile urbano
Pubblicato il: 07/03/2019 – 18:52
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PAOLA Si chiude davanti al giudice per l’udienza preliminare del Tribunale di Paola la prima fase giudiziaria scaturita dopo l’operazione “Multiservizi” dello scorso giugno. Sono stati rinviati a giudizio l’imprenditore Fabrizio Ruggiero, Emma Pati (ex assessore comunale di Amantea), Claudio Samà (rappresentante legale della società Amas), Angelino Romeo, Pino Furfari, Marcello Gregorio Bruno (della “Gente di Mare”), Linda Morelli (ex presidente del consiglio comunale di Amantea), Anna Concetta Trafficante (ex funzionario dell’ente locale), Nicola Raso (della Ristoservice) e Pasquale Lo Cane (Fido Sas). Stralciata la posizione di Domenico Pileggi, responsabile dell’Ufficio tecnico del Comune di Amantea. Hanno optato invece per il rito abbreviato Mario Aloe (ex funzionario dell’ente), Gianluca Cannata (ex assessore comunale al bilancio) e Giuseppe Bazzarelli. Mentre saranno giudicati nel mese di maggio con giudizio immediato Emilio Caruso (capo dei vigili urbani di Amantea) e Giacomo Bazzarelli (vigile urbano).
L’INCHIESTA Il servizio delle strisce blu, la derattizzazione, la manutenzione del porto, la mensa e altri servizi elargiti a ditte particolarmente vicine all’ex assessore Emma Pati o ai funzionari del Comune di Amantea. Questa è l’estrema sintesi dell’operazione condotta dalla Guardia di finanza e coordinata dalla Procura della repubblica di Paola, guidata da Pierpaolo Bruni che nel mese di giugno ha portato all’esecuzione di 6 misure cautelari in carcere. Nel corso delle indagini le fiamme gialle hanno annotato tutti i movimenti degli indagati. Le intercettazioni telefoniche e ambientali definivano un quadro indiziario che confermava quanto gli inquirenti avevano intuito. A dare inizio alle indagini fu un episodio che, come confermato anche dal procuratore capo Pierpaolo Bruni, non ha un collegamento con quello che poi si è scoperto sul Comune di Amantea. Un attentato a un’automobile, avvenuto a Paola, aveva fatto drizzare le antenne alle forze dell’ordine che poi si sono ritrovate tra le mani il bubbone della gestione dei servizi del Comune di Amantea. Stando all’accusa, la gestione di determinati servizi era prerogativa di determinate ditte, come la “Apa Multiservizi” di Fabrizio Ruggiero e la cooperativa “Gente di Mare” di Gregorio Bruno. Le gare d’appalto sospette erano quasi la regola, mentre alcuni servizi venivano affidati senza ricorrere al mercato informatico. Emblematica, come emerge dall’indagine, la gestione del porto cittadino di Amantea, dato in affidamento previo accordo e la cui offerta fu visionata dalla ditta rivale che, per salvare le apparenze, avrebbe fatto pervenire la sua offerta quando i termini erano già scaduti.
Michele Presta m.presta@corrierecal.it
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