REGGIO CALABRIA A quasi tre anni dall’arresto, esce dal carcere l’avvocato Paolo Romeo. Finito in manette nel maggio 2016 perché considerato esponente di vertice della direzione strategica della ‘ndrangheta e attualmente imputato per associazione mafiosa e altri reati, Romeo è stato scarcerato per decorrenza dei termini di custodia cautelare. Ex deputato del Psdi, già in passato condannato in via definitiva per concorso esterno in associazione mafiosa, Paolo Romeo è considerato una delle eminenze grige della ‘ndrangheta reggina. Esponente della destra eversiva fin dagli anni 70, vicino ai servizi, massone, e secondo alcuni pentiti persino uomo di “Gladio”, Romeo nel 1980 era stato arrestato anche per aver coperto e favorito la latitanza di Franco Freda. Finito anche al centro dell’inchiesta “Sistemi criminali” per i pm palermitani è lui che nel 1970 organizza un incontro «tra il golpista Junio Valerio Borghese ed il gruppo mafioso dei De Stefano, facendo in tale contesto da tramite per le richieste di appoggio ai progetti eversivi, avanzate dalla destra extraparlamentare e proprio da Junio Valerio Borghese alle organizzazioni mafiose».
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