ROMA Matteo Garrone vince il David di Donatello 2019 per la miglior regia per il film “Dogman”, settimo David su 11 candidature ricevute. A consegnargli il premio è Stefano Accorsi. «Grazie, la regia è fondamentale ma senza grandi attori non si va da nessuna parte», dice il regista che sale sul palco con Marcello Fonte, che si è visto portare via (da Alessandro Borghi) la statuetta per il miglior attore protagonista.
Ma Fonte, originario di Reggio Calabria, non si è lasciato scoraggiare. Sorridente come sempre ha detto: «Il mio premio ce l’ho. È mia mamma qui con me», e ha indicato la signora Giuseppa tra il pubblico, emozionata, arrivata per toccare con mano quello che fa il suo prodigioso figlio al cinema. Più volte Marcello Fonte, vincitore a Cannes come miglior attore proprio con il film di Garrone, ha portato sua madre nei suoi scritti e in alcuni spettacoli sulla sua “sgarrupata” infanzia a Reggio Calabria nel quartiere Arghillà.
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