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Cosenza, niente tasse sui rifiuti per i commercianti dell’area metro
Saranno esentati dalla Tarsu i negozi presenti su Viale Mancini. Stessa misura anche per gli esercizi e i cittadini del centro storico. L’ok a una proposta de “La Piattaforma” in vista del Consiglio…
Pubblicato il: 02/04/2019 – 18:49
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di Michele Presta
COSENZA Passerà dall’approvazione del consiglio comunale del prossimo 15 aprile il provvedimento con cui l’amministrazione comunale di Cosenza ha disposto l’esenzione del pagamento della Tarsu (tributo sullo smaltimento dei rifiuti) per tutti i negozianti che esercitano la propria attività nei pressi del cantiere della metro leggera e del Parco del Benessere.
Ma c’è di più: oltre agli esercizi commerciali che si trovano nelle adiacenze del tratto di Viale Giacomo Mancini interessato dai lavori, l’esenzione del pagamento dei tributi viene estesa – così come lo scorso anno – anche a commercianti e residenti del centro storico. Per andare nello specifico, sull’area interessata dal cantiere l’esenzione sarà valida per tutti i commercianti che hanno la loro attività su queste strade: Piazza Mancini e la rotatoria sotto la sopraelevata (all’altezza del Liceo “Scorza”); via Galiano dal n.27 verso viale Mancini; via Cesare Marini dal n. 25 verso viale Mancini; via del Tigrai dal n. 8 verso viale Mancini; via Neghelli dal n. 15 verso viale Mancini; via Molinella dal n. 28 e dal n. 21verso viale Mancini; via Isnardi dal n. 24 verso viale Mancini.
L’OK ALLA PROPOSTA DELLA “PIATTAFORMA” L’ufficio tecnico dedicato al settore dei tributi seguendo anche le indicazione dell’assessore al ramo Lino Di Nardo, ha impostato le pratiche poi confluite nella delibera su indicazione dei 5 consiglieri comunali che da qualche tempo si riuniscono sotto la sigla “La Piattaforma”. Marco Ambrogio, Francesco Spadafora, Pasquale Sconosciuto, Francesco Cito, Giovanni Cipparrone e l’assessore ai quartieri Francesco De Cicco, già nelle scorse settimane avevano chiesto al sindaco che si adottasse questo provvedimento in considerazione delle diverse lamentele pervenute ai consiglieri dai residenti della zona. «Nasciamo per l’elaborazione di un programma e la formazione di un raggruppamento da proporre agli elettori per la scelta del prossimo Sindaco –dicono i 6 appresa la notizia- non esitiamo a preoccuparci delle istanze che giungono dai cittadini sin da adesso, con particolare attenzione verso i quartieri e le frazioni della città».
UNA PACE POLITICA Ma se la delibera di giunta va nella direzione indicata dai “piattaformisti” un motivo di fondo politico c’è. Innanzitutto la data del 15 aprile è quella in cui si dovrà approvare il bilancio di previsione, documento fondamentale per ogni vita amministrativa. E le prime avvisaglie di un malcontento che potesse generare una diserzione si ebbero nel consiglio comunale di fine gennaio, dove in un consiglio comunale lampo, l’amministrazione comunale riuscì nell’approvazione di tutti gli ordini del giorno (tra cui una importante anticipazione di cassa) solo sul fil di lana. Accontentare una mozione avanzata da 5 consiglieri, potrebbe permettere alla giunta comunale la tranquillità massima sul numero legale presente in aula il giorno del voto e in questo modo portare a casa anche il documento contabile 2019-2021 senza troppi affanni. (m.presta@corrierecal.it)
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