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Codacons: «Il 34% dei calabresi è indebitato»

Il debito residuo sfiora i 22mila euro. Catanzaro è la provincia con l’indebitamento più elevato, Reggio quella con meno mutui

Pubblicato il: 30/04/2019 – 16:35
Codacons: «Il 34% dei calabresi è indebitato»

CATANZARO Un calabrese su tre deve pagare una rata mensile per rimborsare un finanziamento: si tratta di un impegno medio di 291 euro mentre rimangono da pagare 22mila euro.
Questa la fotografia diffusa dal Codacons sull’indebitamento in Calabria. Oltre un terzo del totale della popolazione maggiorenne (il 33,7%) ha sottoscritto almeno un contratto di finanziamento e mensilmente deve rimborsare rate per un importo pari a 291 euro. Per quanto attiene l’indebitamento residuo, ovvero gli importi ancora da versare per estinguere i finanziamenti in corso, i calabresi hanno un debito medio pari a 21.897 euro.
«Siamo dinnanzi una metamorfosi – sostiene Francesco Di Lieto, vicepresidente nazionale del Codacons – dei debiti, infatti, fino ad alcuni anni fa, si ricorreva al prestito solo per la casa e, al limite, l’automobile. Oggi si ricorre alle rate per qualsiasi cosa, dal computer al telefonino; dalla culla alla bara, ma anche per una cerimonia a per affrontare le cure sanitarie. Non a caso al primo posto delle forme di indebitamento risultano i prestiti finalizzati (53,3 % del totale). Si tratta dei prestiti per l’acquisto di beni e servizi quali auto, moto, elettrodomestici, spese mediche, arredamento, viaggi. Queste operazioni di credito incidono per il 53,3% del totale dei prestiti, e sono in netto aumento rispetto allo scorso anno (51,9%). Al secondo posto si collocano i prestiti personali, pari al 32,9%, in flessione rispetto al 2017, quando incidevano per il 33,6 %. Infine i mutui per l’acquisto del “mattone”, prestiti questi che incidono solo per il 13,8% sul totale dei prestiti e che sono in forte diminuzione rispetto al 2017 (quando si attestavano al 14,5 %)».
DATI DELLE DIVERSE PROVINCE I cittadini che ogni mese sostengono la rata media più elevata sono quelli che vivono nella provincia di Catanzaro (314 euro a testa), segue la provincia di Cosenza (300 euro a testa), quindi Crotone (286 euro a testa), Vibo Valentia (284 euro a testa) e, infine, Reggio Calabria (270 euro a testa).
I Calabresi più indebitati sono quelli che vivono in provincia di Catanzaro (36,7%) e devono restituire mediamente 23.987 euro a testa. Quindi chi vive a Cosenza che dovrà restituire 23.159 euro, poi i Crotone e Vibo Valentia con debiti, rispettivamente, di 22.278 euro e 20.621 euro . Mentre i meno indebitati si trovano nella provincia di Reggio Calabria con “appena” 19.440 euro a testa.
In testa alla classifica dei finanziamenti per acquistare beni e servizi c’è Vibo Valentia (56,5% di prestiti finalizzati).
Per quanto riguarda i prestiti personali la provincia di Reggio Calabria fa registrare il dato più elevato (35,9%), mentre Cosenza è la provincia con il più alto numero di mutui (15,9%).
Se a questi dati aggiungiamo che, nonostante il potere d’acquisto delle famiglie sia diminuito, così come attestato dall’Istat, mentre i consumi rimangono invariati, viene fuori un fenomeno destinato ad avere contraccolpi molto gravi.
«Si tratta di una bomba ad orologeria – sostengono dal Codacons – visto che le famiglie, per sopravvivere, devono indebitarsi. Con il rischio che, presto o tardi, ci si ritrovi nelle condizioni di non poter più andare avanti. Per questo motivo si chiede un sostegno concreto per le famiglie che, con i loro consumi, rappresentano circa il 60% del Pil. Occorre pensare, ad esempio, alla sospensione con prolungamento di tutti i finanziamenti per aiutare chi versa in una condizione di difficoltà economica, così come accaduto per le Pmi. Una boccata d’ossigeno per tantissimi cittadini, tanto più se dovesse verificarsi l’aumento dell’iva – conclude la nota del Codacons – che comprometterebbe, ancor di più, la tenuta economica della nostra regione con larga parte della popolazione stritolata sotto il peso degli aumenti».

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