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Sofo e Le Pen puntano sulla Calabria sovranista in Europa – VIDEO

Il candidato nella circoscrizione Meridionale ha incontrato i suoi sostenitori e visitato molti comuni della provincia di Cosenza. La deputata del Front National: «Terra bellissima ma poco conosciuta…

Pubblicato il: 01/05/2019 – 10:01
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Sofo e Le Pen puntano sulla Calabria sovranista in Europa – VIDEO
di Michele Presta PAOLA Al santo di Calabria per i cinquecento anni dalla canonizzazione fanno visita non solo pellegrini e fedeli ma anche i politici impegnati nella prossima tornata elettorale. Al santuario di San Francesco di Paola la visita del leghista Vincenzo Sofo scelto da Matteo Salvini come candidato di punta per la circoscrizione del Mezzogiorno e della sua compagna Marion Le Pen non passa inosservata. Chilometri in lungo ed in largo nella provincia di Cosenza. L’ambizione del “carroccio” in terra calabra cresce, al pari dell’entusiasmo e delle velleità politiche di chi nel modello di Lega impostato da Matteo Salvini naviga fin dai primi momenti. Sofo è uno di questi. Si definisce calabrese puro sangue. «Lo dissi già nel 2009 a Matteo Salvini che ero calabrese di Bovalino». Un’apertura ai confini padani che il successore di Umberto Bossi ha accettato di buon grado e che negli anni gli ha permesso di diventare partito di riferimento del centrodestra. «Sono milanese ma purosangue calabrese – spiega Vincenzo Sofo prima di fare visita al santuario -. Quando Matteo Salvini mi ha chiesto di mettermi in gioco con la Lega per il Sud io ho accettato senza esitare. La Lega nazionale, soprattutto al Sud, è una sfida ma anche una grande ambizione politica che sento mia anche in considerazione delle origini della mia famiglia». Animo e spirito sovranista Vincenzo Sofo nelle sue uscite pubbliche calabresi e non si accompagna sempre a Marion Le Pen. La francese, nipote della leader di destra Marine Le Pen, è stata al fianco del giovane candidato leghista nel corso degli incontri che si sono svolti a San Marco Argentano, Altomonte, Guardia Piemontese, Fuscaldo, Paola ed in ultimo Diamante. Una carovana di sostenitori politici locali in primis l’ex presidente di Coldiretti Pietro Molinaro, ma anche l’ex sindaco di Fuscaldo Davide Gravina. Il segretario cittadino della Lega di Cosenza (fino all’insediamento ufficiale del commissario regionale Ivan Invernizzi) Gianfranco Bonofiglio e poi giovani amministratori della provincia di Cosenza pronti a sposare la causa leghista. Nonostante la massiccia presenza di forze dell’ordine la visita dei due giovani sovranisti è filata liscia solo a Fuscaldo uno striscione “Fuscaldo non si Lega” è stato esposto all’arrivo della carovana politica. https://www.youtube.com/watch?v=NdT3pQK0J9w&feature=youtu.be IL SUD AL CENTRO DELL’EUROPA Vincenzo Sofo si è accreditato nel mondo della Lega di Matteo Salvini grazie all’attività svolta con il suo circolo culturale “Il Talebano”. «Il nostro progetto vuole valorizzare il territorio, in tutti i suoi aspetti sia identitari che culturali. Quello che va bene per Milano non va bene per altri paesi della Calabria –spiega Sofo – ed è per questo che vanno realizzate delle politiche con al centro la sovranità del popolo e dei luoghi». Una battaglia alle elezioni europee che inevitabilmente vede contrapposti sovranisti ed europeisti e sono questi ultimi, secondo il candidato leghista, il tarlo marcio dell’Unione Europea. «Chi sta distruggendo l’Europa sono gli europeisti, non gli antieuropesti. Come sovranisti vogliamo una Unione Europea che sia composta da stati sovrani ed indipendenti che decidono le loro politiche e che però siano capaci di trovare soluzioni per i problemi comuni come l’immigrazione. Ci serve una Unione Europea che lavori al contrario di come lavora adesso». Poi tocca alla Calabria. «Non scopro nulla di nuovo, ci vengo da 32 anni – aggiunge -. Reincontro la Calabria che conosco e che ha tanti problemi da risolvere come la fuga di giovani, la carenza di infrastrutture e di lavoro. È una terra di emigrazione ma che dovrebbe trasformarsi in terra di immigrazione. Dobbiamo riconnettere il Sud all’Europa. Il Sud Italia non è considerato e trattato da Europa, ma da Terzo mondo, dobbiamo ribaltare questo schema ed il nostro obiettivo è quello di ribaltare questo schema». LE IMPRESSIONI DI MARION Tra le più giovani deputate del Front National, Marion Le Pen, ha insistito affinché si visitasse il santuario di San Francesco visto anche il ruolo del frate come consigliere dei sovrani Luigi XI e Luigi XII e che è sepolto a Tours, dove il fondatore dell’Ordine dei Minimi morì nel 1507. «San Francesco è un po’ santo francese ed un po’ santo italiano, ha contribuito alla pace tra Francia e la Bretagna ma è stato anche fondamentale nelle relazioni tra il mio Paese e l’Italia –spiega Le Pen -. Per questo rendergli un omaggio è stata una delle cose che più abbiamo avuto a cuore nel corso della nostra visita. Non ho scoperto oggi la Calabria, è una terra meravigliosa che è ricca di prodotti ma non è sufficientemente conosciuta. Qui si possono avere le migliori vacanze del mondo e mi auguro che l’elezione di Vincenzo possa andare in questa direzione per fare in modo che questo territorio venga difeso a livello europeo ma anche valorizzato». (m.presta@corrierecal.it)
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