ROMA I militari dello Scico e del nucleo di Polizia Valutaria della Guardia di Finanza di Reggio Calabria stanno eseguendo un provvedimento di confisca di beni per 215 milioni riconducibili ad un imprenditore ritenuto affiliato alla ‘ndrangheta. Il provvedimento, emesso dalla sezione misure di prevenzione del tribunale di Reggio, riguarda beni in Calabria e in Campania. In sede giudiziaria, sostiene la Gdf, è infatti emersa l’esistenza di un «indissolubile rapporto di cointeressenza economico-criminale tra l’imprenditore e una cosca di ‘ndrangheta». Rapporto che risalirebbe alla prima metà degli anni 80.
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