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Europee, il sassolino di Iacucci: «Primo senza il supporto di pezzi del Pd»
Il politico cosentino: «Sono stato il più votato non sempre con il doveroso supporto delle forze istituzionali del partito. Ci sono state criticità in alcune zone della regione». La promessa: «Il mio…
Pubblicato il: 29/05/2019 – 17:23
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COSENZA «Nel ringraziare tutti coloro che mi hanno onorato del supporto e del voto, non posso che esprimere soddisfazione per il risultato raggiunto alle elezioni europee in Calabria. Sono stato il più votato nel Partito Democratico con ben 22.439 preferenze». Lo afferma, in una dichiarazione, Franco Iacucci, candidato alle elezioni europee con la lista del Pd nella circoscrizione meridionale e presidente della Provincia di Cosenza.
«Ho accettato questa sfida e ho deciso di candidarmi – aggiunge – pochi giorni prima della presentazione delle liste per le tante sollecitazioni che ho avuto da parte di dirigenti e amministratori della nostra regione. L’ho fatto per dare una mano al mio partito, portando avanti una battaglia comune che non era solo quella mirata ad affermare i valori dell’Europa. Non c’è dubbio, infatti, che con le elezioni europee si sia giocata parallelamente anche una battaglia politica e sono orgoglioso di aver aiutato il Pd, visto che questo risultato ci permette oggi di ripartire e costruire un’alternativa a Salvini e al centrodestra. L’ho ribadito più volte a Nicola Zingaretti nelle interlocuzioni avute prima della scelta delle candidature: ho accettato questa sfida perché ritengo prioritario ripartire dal Mezzogiorno, che è stato relegato a margine delle questioni politiche nazionali. Devo dire francamente che non mi sarei mai aspettato un risultato così importante. Un risultato che mi ha portato ad essere il più votato in Calabria tra le fila del Pd, non sempre con il necessario e doveroso supporto da parte del partito e delle forze istituzionali del partito (qui il nostro retroscena), anche perché in questi anni la struttura del Pd è stata praticamente smantellata. Ho sentito vicino a me tante persone che, alle ultime elezioni politiche, o si sono astenute o non hanno votato per il Pd. Ho percepito un’attenzione nuova anche nei confronti del partito. Attenzione che deve essere colta, incoraggiata e non dispersa affinché si avvii un vero e proprio processo di radicamento e di cambiamento che riguarda il partito, ma anche il nostro impegno e il nostro lavoro nelle Istituzioni. Ecco, si può ripartire da qui e da un nuovo e più efficace rapporto con i territori, con i cittadini e con le istituzioni locali. Ho registrato criticità, malgrado gli impegni assunti, in alcuni territori della regione, ma non può che farmi piacere il risultato ottenuto soprattutto a Cosenza, Rende e nell’area urbana, così come in altri importanti centri della provincia di Cosenza. Nella città dei Bruzi ho ottenuto 1.068 preferenze: sono stato il più votato insieme al capolista del Pd, l’ex Procuratore nazionale antimafia, Franco Roberti. Lo ribadisco perché è evidente che tante forze, anche esterne al Pd, si sono riconosciute intorno alla mia candidatura e a quella di Franco Roberti».
«Il mio impegno – conclude Iacucci – non si ferma qui. Continua, stimolato dal positivo risultato raggiunto e rinfrancato dal fatto che da queste elezioni è emerso che un’alternativa è possibile anche in una realtà come la nostra, a condizione, però, che si avvii una nuova fase politica che ci permetta di ricostruire il Pd e la nostra presenza all’interno dei territori. Questo ci dà la possibilità di ricominciare e di riprendere il cammino. Grazie ancora».
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