LAMEZIA TERME Un paziente con una grave emorragia del tratto gastro-intestinale, al quale erano già state trasfuse 4 sacche di sangue, è stato trattato con successo dall’equipe di chirurgia dell’Ospedale “San Giovanni Paolo II” di Lamezia Terme grazie all’utilizzo di un nuovo farmaco disponibile nel nosocomio. Lo rende noto l’Azienda sanitaria provinciale di Catanzaro.
I sanitari, guidati da Manfredo Tedesco, direttore dell’Unità operativa complessa di chirurgia, di concerto con i responsabili del Centro trasfusionale, hanno utilizzato il farmaco che consiste nel “fattore VII plasmatico inattivo” ed è un derivato del plasma, che ha permesso di interrompere la necessità di ulteriori trasfusioni e di stabilizzare il quadro clinico fino a rendere procrastinabile l’intervento chirurgico stesso.
«Il prodotto, oltre ad essere coadiuvante dei deficit genetici od acquisiti di Fattore VII – è detto in un comunicato dell’Asp di Catanzaro – presenta una notevole efficacia nel ridurre drasticamente le emorragie di svariata natura, traumatica o chirurgica, da quelle medio-lievi fino alle gravi. È inoltre di primaria importanza nel riconvertire velocemente alla normalità coagulativa tutti i soggetti in terapia anticoagulante orale (TAO), i cosiddetti pazienti “scoagulati”, qualora dovessero necessitare di interventi chirurgici urgenti».
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