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CATANZARO Il “Magna Graecia Festival” di Catanzaro raddoppia: cinema e non solo, perché la 16esima edizione della kermesse fondata e diretta dall’incontenibile Gianvito Casadonte sarà caratterizzata anche da una rassegna letteraria che arricchirà la già straordinaria rassegna cinematografica. Dal 27 luglio al 4 agosto, presso l’area del porto di Catanzaro, un’altra occasione imperdibile per immergersi nel mondo del cinema e conoscerne gli effetti più accattivanti attraverso proiezioni di film, masterclass, incontri e dibattiti con attori – star e talenti emergenti – e registi italiani di grande successo e volti celebri del cinema mondiale.
LA RASSEGNA CINEMA Dedicata al grande regista Sergio Leone, nel trentesimo anno della sua scomparsa, la 16esima edizione del Magna Graecia Film Festival conferma la presenza alla conduzione dell’attrice Carolina Di Domenico. Tra gli ospiti più attesi, la madrina dell’evento Euridice Evita Axen, l’attrice Isabella Ferrari e l’attore statunitense Christopher Lambert, leggendario interprete di “Highlander”. La giuria sarà presieduta da Alessandro Genovesi e sarà composta da Chiara Francini, Edoardo Leo, Dino Abbrescia, Claudia Potenza e Paola Minaccioni. Sette le opere, prime e seconde, in concorso: “L’Eroe” di Cristiano Anania (in proiezione il 27 luglio), “L’uomo che comprò la luna” di Paolo Zucca (28 luglio), “Euforia” di Valeria Golino (29 luglio), “In Viaggio con Adele” di Alessandro Capitani (30 luglio), “Ride” di Valeria Mastandrea (31 luglio), “Drive me home” di Simone Catania (1 agosto) e “Domani è un altro giorno” di Simone Spada (2 agosto). “A sorpresa” sarà – ha annunciato Casadonte – la serata del 3 agosto, premiazioni il 4 agosto. Le colonne d’ora per i premiati saranno realizzate dal maestro orafo Michele Affidato. Non mancheranno gli eventi musicali, con le performance di Levante e della youtuber Giulia Penna. Tra le masterclass, che si terranno al Supercinema e all’Auditorium, Lamberti, Ferrari, Mastandrea, Alessandro Haber.
LA NOVITA’ “BOOK” Dal 28 luglio al 3 agosto, poi, la grande novità all’interno del Magna Graecia Film Festival, il “Magna Graecia Book Festival”, rassegna letteraria dedicata al cinema, alla musica, alla tv, alla radio e al teatro: a dirigerla lo scrittore, giornalista e critico letterario Andrea Di Consoli, collaboratore de “Il Sole 24 Ore” e “Il Mattino”, responsabile del programma televisivo “Il caffè di Raiuno” e responsabile delle Teche Rai. Ogni giorno, nelle face pomeridiani e serali, la città di Catanzaro sarà animata da presentazioni di libri, incontri, dibattiti con giornalisti, intellettuali e personaggi dello spettacolo. Dai romanzi di Andrea Purgatori (“Quattro piccole ostriche”, HarperCollins), Chiara Francini (“Un anno felice”, Rizzoli) e Marco Bonini (“Se ami qualcuno dillo”, Longanesi) alla poesia dell’attore Antonio Petrocelli (“Peraspina Perapoma”, Treditre editori); dal teatro con un volume sul Politeama di Adriana Lopez (“L’uomo, il teatro”, Carratelli) alla saggistica cinematografica con monografie su Sergio Leone (“Quando i fuorilegge diventano eroi”, Castelvecchi) del regista Italo Moscati, su Vittorio De Seta (“Banditi a Orgosolo – Il film di Vittorio De Seta”, Rubbettino) dell’accademico Antioco Floris che sarà accompagnato dall’attrice e cantante Vera Dragone, nipote di Vittorio De Seta, e sull’originale sistema di comunicazione nazionalpopolare inaugurato dall’Istituto Luce negli anni ’20 del secolo scorso a cura della storica Fiamma Lussana (“Cinema educatore”, Carocci editore). Grande spazio sarà dedicato alla musica con un volume sui più leggendari concerti rock del deejay radiofonico Massimo Cotto (“Rock live”, Mondadori) e con “Groupie. Ragazze a perdere” (Odoya) in cui la giornalista musicale e di costume Barbara Tomasino tratteggia un affresco appassionato del rock attraverso lo sguardo delle groupie, le ragazze che seguendo ovunque, quasi come fossero divinità, i propri idoli hanno contribuito alla storia di un genere musicale intramontabile. Ancora rock con “Massimo Riva vive! La vita rock dello storico chitarrista di Vasco” (Baldini&Castoldi), a firma del giornalista musicale Massimo Poggini e della scrittrice Claudia Riva, sorella di Massimo, e con “Come un killer sotto il sole” (Mondadori), il volume dedicato a Bruce Springsteen dallo scrittore Leonardo Colombati: un’indagine appassionata e rigorosa che illumina di luce nuova l’opera di uno dei più grandi storyteller del mondo. Al “Magna Graecia Book Festival” anche Francesca Reggiani, una delle più popolari comiche italiane degli ultimi decenni, con “Sono italiana, ma voglio smettere” (Ultra): le sue migliori performance, i monologhi raffinati e allo stesso tempo dissacranti che l’hanno resa autrice e attrice unica nel nostro panorama teatrale. Doppio incontro con Toni Capuozzo, fra i protagonisti del giornalismo televisivo italiano, che si racconta in quella che è la prima opera di graphic journalism italiana (“La culla del terrore”, Signs Publishing) e compie un viaggio culturale nello spirito più autentico di un’epoca indimenticabile con “Andare per i luoghi del ’68” (Il Mulino). Nei prossimi giorni Di Consoli definirà le date e le location degli eventi legati al filone “Book”.
LA PRESENTAZIONE DEL MGFF Il “Magna Graecia Festival” è stato presentato in una conferenza stampa moderata dal giornalista Domenico Iozzo dal direttore artistico Gianvito Casadonte, dal sindaco di Catanzaro Sergio Abramo, dall’assessore regionale alla Cultura, Maria Francesca Corigliano, da Andrea Di Consoli e dagli assessori comunali alla Cultura, il vicesindaco Ivan Cardamone, e allo Spettacolo, Alessandra Lobello. Tra i presenti anche il maestro Orafo Michele Affidato. Casadonte ha ricordato che «il Magna Graecia Film Festival si pone l’obiettivo di promuovere i grandi talenti del nostro cinema ma anche di valorizzare i giovani emergenti. Ovviamente, pensiamo di confermare la crescita costante nel corso degli anni e le ricadute positive sul territorio riscontrate finora, se si pensa che proprio in questi giorni a Catanzaro sono in corso le riprese di un film di produzione internazionale, “Calibro 9”, nel quale lavorano anche professionisti locali». Quest’anno – ha detto poi Casadonte – «il Mgff sarà un contenitore ancora più ampio, ancora più speciale, a partire dalla dedica, un referente omaggio a un mito come Sergio Leone che ho sempre amato, per arrivare alla bellezza delle opere in concorso e ai grandi nomi che Catanzaro ospiterà. Ci sarà anche un’anticipazione poi di un evento in programma in autunno il “Magna Graecia Experience”, progetto pensato con mio fratello Alessandro con l’obiettivo di avvicinare all’arte i giovani, in particolare i “millenians”». Casadonte si è poi soffermato sulla grande novità di questa edizione, «il lancio del “Book Festival”, progetto che mi sta molto a cuore, progetto pensato con mio fratello Alessandro e lanciato con una direzione prestigiosa, di rango nazionale, come quella di Di Consoli. Sarà il primo festival del libro sugli spettacoli, è un fatto inedito nel panorama italiano». Il direttore del Mgff ha poi rivendicato con un pizzico di orgoglio «il fatto che il nostro Festival è totalmente gratuito, nel senso che per vedere i film non si pagherà nessun biglietto. Non è facile ma ci siamo riusciti anche quest’anno. Ogni sera potremmo far pagare un biglietto e avere un incasso di seimila euro, ma questo approccio è sbagliato perché quello che vogliamo fare noi – ha evidenziato Casadonte – è promuovere una cultura cinematografica dove il cinema non arriva. Noi lasciamo molto sul territorio, mas è più importante quello che il territorio dà a noi». A sua volta, il sindaco di Catanzaro, Abramo, ha rimarcato come «il Mgff, che è sempre più in crescita, ha già potato enormi vantaggio per la città di Catanzaro, come dimostrano le riprese del film “Calibro 9”, alle quali in futuro speriamo di aggiungere altre riprese di altri film, su questo stiamo già lavorando. Si conferma la forte sintonia dell’amministrazione con Gianvito Casadonte, che sta facendo un lavoro straordinario con la Fondazione Teatro Politeama e con la grande sinergia con il Conservatorio Tchaikovsky, che ha programmato di fare un’Orchestra stabile con il Politeama e avrà sede in un istituto di pregio nel centro storico come l’ex Stella. Per noi è un gran momento: Catanzaro – ha aggiunto Abramo – si pone sempre più come punto di riferimento sul piano culturale in Calabria rivolgendosi soprattutto ai giovani perché la cultura può essere volano di sviluppo e occupazione, e questo è importante in una fase difficile come quella di oggi a livello generale». Secondo l’assessore regionale Corigliano, infine, «il Festival conferma il fermento culturale che si registra nella città di Catanzaro e si inserisce perfettamente nella strategia della Regione di valorizzare le eccellenze della Calabria. E’ stata vincente l’idea del presidente Oliverio di investire fortemente in questa strada, perché movimentare, come abbiamo fatto noi, in Calabria, in 2 anni nella filiera delle attività culturali 25 milioni di euro, e con il prossimo bando arriveranno a oltre 30 milioni, significa creare sviluppo e lavoro, agevolando la formazione dei giovani, che del resto – ha affermato la Corigliano – è un pilastro del “Magna Graecia Film Festival”». A parere di Di Consoli, infine, «per fare le cose sono necessari un grande visionario, e in questo caso è Gianvito Casadonte, e poi una società, compresa la politica, che supporta questi sforzi: a volte, secondo me, la Calabria si autorappresenta in modo sbagliato, invece qui nelle parole di tutti e dei rappresentanti istituzionali, anche da posizioni politiche diverse, emerge la necessità di remare tutti nella stessa direzione, cioè il bene della Calabria. E questo – ha dichiarato il direttore del “Magna Garecia Film Festival” – mi riempie il cuore. In Calabria vedo questo lato positivo: il pubblico sta facendo la sua parte, invece ancora si sconta un po’ l’assenza del privato, che dovrebbe essere più lungimirante». Alla conferenza stampa hanno partecipato anche gli assessori comunali alla Cultura, il vicesindaco Ivan Cardamone, e allo Spettacolo, Alessandra Lobello. Tra i presenti, il maestro orafo Affidato. (antcant)
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