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Legambiente loda l'iniziativa dei Carabinieri-biodiversità

Il responsabile per i parchi e le aree protette Nicoletti in visita allo stand di “Io sono ambiente” nel Parco della Biodiversità. «Da lodare impegno, serietà e passione»

Pubblicato il: 06/09/2019 – 9:30
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Legambiente loda l'iniziativa dei Carabinieri-biodiversità
CATANZARO Il responsabile nazionale di Legambiente per i Parchi e le Aree protette Antonio Nicoletti ha visitato lo stand “Io sono ambiente” allestito dal Reparto Carabinieri – Biodiversità di Catanzaro presso il Parco della Biodiversità Mediterranea in occasione della Rassegna “Settembre al Parco” a cura della Provincia catanzarese. “Io sono ambiente” è una campagna di comunicazione nata dalla collaborazione tra Ministero dell’Ambiente e Carabinieri Forestali. «L’obiettivo – ha sottolineato il colonnello Nicola Cucci conversando con Nicoletti – è promuovere atteggiamenti rispettosi dei beni naturalistici e soprattutto sensibilizzare i cittadini e in particolare le nuove generazioni, sulla riduzione e riciclo dei rifiuti, sulla tutela del nostro ecosistema e sulla tutela della biodiversità, erogando indicazioni e suggerimenti sulle buone pratiche necessarie per contrastare quei fenomeni che rappresentando un rischio sia per la biodiversità che per la salute umana e che hanno effetti deleteri su importanti settori economici come il turismo, la pesca, l’acquacoltura». Nicoletti si è complimentato «per il rigore con cui lo stand è stato predisposto, ma anche per l’impegno, la serietà e la passione con cui tutto il Reparto Carabinieri-Biodiversità del capoluogo della Calabria sta operando per far passare il messaggio secondo cui la natura non è altro da noi e dalle nostre vite. Prendersi cura del nostro patrimonio ambientale regionale, che presente peculiarità inimitabili nello scenario europeo, significa prendersi cura del nostro destino sulla terra. Gli scienziati – ha concluso il dirigente di Legambiente – hanno lanciato da tempo l’allarme sui rischi che discendono dal cambiamento climatico che ha anche relazioni con migrazioni e povertà. Tocca a ciascuno di noi, frattanto che i Governi non decidano di assumere provvedimenti straordinari, prendersi la responsabilità di rinforzare la coscienza ambientalista incominciando dai piccoli gesti quotidiani e dalle nostre realtà».
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