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«Il Frecciargento Sibari-Bolzano è una presa in giro, trasporti nel caos»

Sit-in di associazioni e movimenti a Catanzaro Lido. Gattuso: «Calabria lasciata in uno stato terribile. Chiediamo che sia messa sulla stessa linea degli standard delle altre regioni d’Europa»

Pubblicato il: 21/09/2019 – 15:21
«Il Frecciargento Sibari-Bolzano è una presa in giro, trasporti nel caos»

CATANZARO Una decina di associazioni e movimenti provenienti da tutta la Calabria ha inscenato, questa mattina, davanti alla stazione di Catanzaro Lido, un sit-in per lanciare l’allarme sulle difficili condizioni del trasporto ferroviario in Calabria e per sollecitare interventi concreti al governo nazionale e alla Regione.
A spiegare le ragioni della mobilitazione, il cui titolo è “Ferrovia bene comune”, è stato Domenico Gattuso, presidente del “Ciufer” (Comitato italiano utenti ferrovie regionali) e del movimento “10 Idee per la Calabria”, tra i promotori dell’iniziativa. «Riteniamo necessario e urgente – ha spiegato Gattuso – risalire la china per quanto riguarda il sistema ferroviario regionale, che è ormai un colabrodo. I calabresi continuano a essere presi in giro con proposte come quella del ‘Frecciargento’ Sibari-Bolzano, che invece, a nostro avviso, è probabilmente destinata al fallimento, mentre la Calabria è stata lasciata in uno stato terribile, come dimostrano le denunce quotidiane degli utenti, in particolare dei pendolari: la gente non viaggia più in treno – ha aggiunto – e, se viaggia, viaggia lentamente, le stazioni sono abbandonate, gli investimenti annunciati non si sa come siano stati utilizzati, l’elettrificazione è sostanzialmente al palo, si sono persi migliaia di posti di lavoro, oltre 12mila negli ultimi anni».
Gattuso ha quindi aggiunto: «Le nostre sono sempre state richieste semplici, e cioè treni regionali di qualità, un programma di esercizio ordinato, integriamo gomma e ferro, reintroduzione dei treni a lunga percorrenza lungo la dorsale tirrenica e jonica, insomma creazione di un sistema razionale con treni veloci, regionali e d raccordo, come si faceva una volta. La questione dei trasporti ferroviari in Calabria – ha proseguito il presidente del ‘Ciufer’ e di ’10 Idee per la Calabria’ – è evidentemente anche politica, che finora è stata un muro di gomma e deve assumersi adesso una responsabilità seria, a livello nazionale e soprattutto regionale: perché il drammatico quadro delle ferrovie in Calabria oggi ha anche un costo sociale ed economico ormai insostenibile».
Gattuso ha concluso affermando: «Chiediamo che la Calabria sia messa sulla stessa linea degli standard delle altre regioni d’Europa. Noi proseguiremo le nostre battaglie anche nelle prossime settimane». Al sit-in alla stazione di Catanzaro Lido, oltre a “Ciufer” e “10 Idee per la Calabria” hanno partecipato anche rappresentanti di associazioni comprensoriali come “Apj” (Associazione pendolari jonici), “Alfi” (Associazione locridea ferrovia jonica), “Acfj” (Associazione crotoniate ferrovia jonica), “Apr” (Associazione pendolari regionali), “Afiag” (Associazione ferrovia jonica area grecanica), “Afì” (Associazione ferrovia jonica, area Catanzaro) e di altri movimenti locali.

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