REGGIO CALABRIA Cominciano a delinearsi i contorni dell’omicidio di Francesco Cuzzocrea, 61enne ucciso nel tardo pomeriggio di domenica nelle campagne alle potre di Reggio (qui la notizia). L’uomo, ucciso con diversi colpi d’arma da fuoco in contrada Candico, nei pressi della frazione Rosario Valanidi, è stato titolare di un’impresa edile e nell’ultimo periodo dipendente del Consorzio di bonifica basso ionio reggino con la qualifica di manovratore. Tra la fine degli anni ’80 (processo “Olimpia”) e l’inizio degli anni ‘90 (operazione “Valanidi 1”) è stato imputato in procedimenti penali scaturiti da inchieste di ‘ndrangheta. Le risultanze investigative ricavate da tali procedimenti penali «lo fanno ritenere contiguo – fanno sapere i carabinieri del comando provinciale di Reggio – al casato di ‘ndrangheta Ficara-Latella operante nella zona sud della città». Nel frattempo, sono stati completati i rilievi sul luogo del delitto e i militari dell’Arma continuano ad esplorare più scenari per circoscrivere il contesto entro il quale si è consumato l’omicidio.
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