Crotone, le assistenti sociali:«Dal nostro lavoro risultati tangibili»
Le operatrici puntualizzano come «le prestazioni lavorative rese scaturiscono da un contratto di lavoro che trova i presupposti in una determina dirigenziale, al tempo della sottoscrizione del contra…

Nell’articolo nessuno ha parlato di dichiarazioni mendaci da parte delle interessate, che sono le vittime della vicenda. Ci sono responsabilità soggettive della commissione e di quanti potevano essere a conoscenza dei meccanismi dell’attribuzione dei punteggi e hanno fatto finta di nulla. Il ricorso al Tar è stato presentato da una professionista evidentemente danneggiata dall’attribuzione del punteggio. La decisione di rescindere il contratto, quindi, deriva dal fatto che il Comune, dopo la sentenza del Tar, ha dovuto prendere atto di una graduatoria “illegittima”, resa tale dalla sentenza. Se la graduatoria viene annullata l’incarico e il pagamento del compenso derivante dallo stesso incarico erano legittimi? Su alcune cose hanno ragione le professioniste e cioè quella di avere firmato un contratto ed avere prestato le attività lavorative connesse. Chi lavora deve essere pagato, su questo non ci piove. Ora bisognerà aspettare le rilevazioni della Corte dei Conti. (g.m.)