di Gaetano Megna
CROTONE Sono iniziate le attività della doppia partita elettorale. C’è stata la prima riunione del centrodestra e la seconda dei DemoKratici del “reuccio” Enzo Sculco. Al centro dei confronti le candidature al consiglio regionale della Calabria e le attività per preparare la campagna elettorale della prossima primavera, che dovrà concludersi con l’elezione del nuovo sindaco di Crotone. Il “reuccio” ha riunito le “truppe camellate” nel salone di una azienda, in località Passovecchio, per preparare la campagna elettorale per la rielezione della figlia Flora al consiglio regionale e per avviare il dibattito per le comunali. Flora Sculco si ricandida in una delle liste che appoggia Mario Oliverio. La sua campagna elettorale è già partita e la conferma arriva dalla diffusione quotidiana di note stampa su tutti i temi che riguardano il territorio. Nella riunione al Passovecchio è stato anche fatto cenno alla organizzazione della campagna elettorale per il rinnovo del governo della città, dopo le dimissioni del sindaco Ugo Pugliese. Secondo quanto è stato possibile apprendere è stato dato il via libera per iniziare a preparare le liste, che dovranno appoggiare il futuro candidato a sindaco. Ovviamente non c’è ancora il nome del candidato e non si faranno nomi sino a quando non si conoscerà l’esito delle elezioni regionali. Nel caso Flora Sculco non dovesse farcela ad essere rieletta, potrebbe essere lei la candidata che sarà proposta alla guida della città pitagorica per questo schieramento. Le candidature alle reginali dovrebbero consentire al Partito democratico di chiarire le ambiguità che si vivono a Crotone. Al momento il Pd crotonese è spaccato in due: da una parte ci sono gli alleati di Sculco-Oliverio e dall’altra un gruppo che si oppone alla collaborazione con il “reuccio” e il governatore della Calabria. Il Pd nazionale e regionale non ha mosso un solo dito per risolvere questa ambiguità, che sta danneggiando solo i democrat fedeli. Questa situazione favorisce, infatti, quella parte del Pd alleata con Oliverio e Sculco, perché esprimendo il segretario provinciale sono loro che prendono le decisioni. Si corre così il rischio che, quando ci sarà il chiarimento, i dem fedeli alla linea regionale e nazionale del partito non avranno il tempo necessario per organizzarsi. Flora Sculco non è l’unica movimentista. C’è anche una parte della giunta, rimasta in carica nonostante le dimissioni di Pugliese, che è diventata particolarmente attiva: si organizzano iniziativa e vengono diffusi comunicati stampa sulle attività di alcuni assessorati (i più fedeli al capo del moviemnto). Questo, comunque, durerà sino al 3 dicembre prossimo, il 4 dicembre dovrebbe infatti insediarsi il commissario prefettizio, che stante alla norma, essendo Crotone capoluogo di provincia, dovrebbe essere un prefetto senza sede, che sarà affiancato da due subcommissari. Il 3 dicembre, il giorno prima dello scioglimento del consiglio comunale, Pugliese terrà una conferenza stampa che si annuncia pirotecnica. Secondo quanto Pugliese ha fatto intendere parlerà di tutte le questioni, compreso il rapporto con il “reuccio”. Se quello che si dice troverà conferma nelle parole di Pugliese, le dichiarazioni del sindaco potrebbero provocare un fortissimo terremoto e non si capisce se con propaggini giudiziarie. Anche il centrodestra ha iniziato ad incontrarsi in vista degli appuntamenti elettorali. Negli ultimi giorni c’è stata una riunione che ha registrato la presenza del coordinatore provinciale di Forza Italia, Sergio Torromino, del responsabile provinciale della Lega, Giancarlo Cerrelli, della coordinatrice provinciale di Fratelli d’Italia, Maria Adele Bottero, e del responsabile provinciale di Riva destra, Giovanni Iaconis. In questa riunione è stato ribadito che la città pitagorica dovrà avere un candidato di centrodestra alle prossime elezioni regionali. Sono stati avviati anche i primi ragionamenti in vista delle comunali. La coalizione tornerà ad incontrarsi la prossima settimana. A Crotone si stanno mettendo in piedi anche diversi movimenti civici, che nei prossimi giorni inizieranno a muovere i primi passi con iniziative pubbliche.
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