Skip to main content

Ultimo aggiornamento alle 22:51
Corriere della Calabria - Home

I nostri canali


Si legge in: 2 minuti
Cambia colore:
 

Sapia (M5S) diffida l'Asp di Cosenza: «Niente proroghe al direttore del Suem 118»

Per il deputato del M5S «non è possibile mantenere incarichi di responsabilità dirigenziale già assegnati trascurando le norme e il diritto»

Pubblicato il: 02/01/2020 – 17:12
00:00
00:00
Ascolta la versione audio dell'articolo
Sapia (M5S) diffida l'Asp di Cosenza: «Niente proroghe al direttore del Suem 118»
COSENZA Il deputato del M5S Francesco Sapia, membro della commissione Sanità, ha diffidato l’Asp di Cosenza e i commissari alla Sanità calabrese affinché non venga prolungato il rapporto di lavoro, scaduto a fine 2019, al direttore del Suem 118 della stessa azienda sanitaria, in quanto da tempo incaricato – ha scritto il parlamentare – «ex art. 15-septies del D.lgs 502/92 e s.m.i., benché l’art. 4 della Legge n. 189/2012 di conversione del D. L. 158/2012 preveda che per il conferimento dell’incarico di struttura complessa non possono essere utilizzati contratti a tempo determinato di cui all stesso articolo 15-septies». Con la stessa diffida, il deputato del Movimento 5 Stelle ha preteso ancora una volta l’immediata revoca degli incarichi di referenti di Direzioni sanitarie autonome nell’Asp di Cosenza, ritenendole «ingiustificabili sotto il profilo della legittimità». «Si tratta – precisa Sapia – di questioni di legalità che sono senz’altro prioritarie, soprattutto in questo momento delicato di campagna elettorale. Non è possibile che vengano mantenuti incarichi di responsabilità dirigenziale già assegnati trascurando le norme e il diritto. Avevo sollecitato a più riprese l’Asp di Cosenza, che evidentemente non intende ascoltare». «Stare dalla parte della legalità significa – conclude Sapia – intervenire su queste gravi anomalie e non voltarsi dall’altra parte. Altrimenti è inutile usare belle parole e definirsi dalla parte del procuratore Gratteri, degli altri magistrati e delle forze dell’ordine che, come alcuni politici da sempre operativi sul fronte della gestione pubblica, stanno cercando di restituire alla Calabria la cultura, essenziale, delle regole».
Argomenti
Categorie collegate

x

x