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Villa San Giovanni, uccide un fratello e ne ferisce un altro come in un agguato mafioso

Degenera in tragedia uno scontro per questioni di confine. Un 75enne colpisce i due familiari da un terrapieno e poi si avvicina per giustiziarli. Arrestato dai carabinieri

Pubblicato il: 07/01/2020 – 11:49
Villa San Giovanni, uccide un fratello e ne ferisce un altro come in un agguato mafioso

VILLA SAN GIOVANNI Ha ucciso uno dei propri fratelli al termine di un litigio e ha tentato di ucciderne un altro. Per questo motivo, nella tarda mattinata di martedì, i carabinieri di Villa San Giovanni hanno arrestato Antonino Bellantone, 75enne di Villa San Giovanni, già noto alle forze dell’ordine. L’uomo avrebbe ucciso il proprio fratello Giuseppe, 81 anni, e tentato di uccidere, Salvatore, 67 anni.
L’episodio si è verificato intorno alle 8,30, nella frazione di Ferrito di Villa San Giovanni, all’interno di un terreno agricolo in via Nazionale, in comproprietà tra i fratelli. In particolare, i fratelli Giuseppe e Salvatore erano intenti a coltivare il terreno, quando il 75enne, posizionato su un terrapieno poco distante, avrebbe esploso al loro indirizzo due colpi d’arma da fuoco con un fucile da caccia calibro 12, detenuto illegalmente.
Successivamente, Antonino Bellantone si sarebbe avvicinato ai due familiari, esplodendo altri due colpi d’arma da fuoco verso il proprio fratello Giuseppe, morto sul posto dopo essere stato raggiunto in varie parti. Salvatore Bellantone è stato invece raggiunto alla gamba sinistra e alla clavicola sinistra ed è stato successivamente trasportato agli Ospedali Riuniti di Reggio Calabria per le cure del caso, in seguito alle quali è stato dimesso.
Immediato l’intervento dei Carabinieri che hanno bloccato il responsabile poco lontano dalla scena del crimine.
È tuttora in corso una serrata attività investigativa; i militari ascoltano tutte le persone informate sui fatti e passano al setaccio i filmati degli impianti di videosorveglianza posizionati nelle zone limitrofe al luogo del delitto.
Antonino Bellantone, al termine delle formalità di rito, è stato trasferito nella Casa circondariale di Reggio Calabria – Arghillà, in attesa dell’udienza di convalida.

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