Verso la quadratura del cerchio. Jole Santelli si appresta ad attraversare la settimana delle scelte definitive per la composizione definitiva della sua Giunta, dopo le nomine di Sandra Savaglio e Sergio De Caprio alias “Capitano Ultimo”. Caselle che – per come del resto più volte ribadito dalla stessa governatrice – avranno un’impronta politica, rappresentativa di tutti i partiti della coalizione, in quote sostanzialmente uguali, nonostante le “avances” delle varie forze, in primis della Lega di Matteo Salvini, con la quale – riferiscono fonti del centrodestra – la Santelli starebbe avendo un’interlocuzione complicata e anche piuttosto tesa. Ma la presidente della Regione, reduce da un fine settimana nel Reggino utile per riannodare proficui canali di comunicazione con i suoi alleati, avrebbe in realtà le idee già chiare così come anche i nomi dei suoi prossimi assessori, riservandosi di ufficializzare la squadra completa solo all’esito degli ultimi liturgici passaggi con il tavolo nazionale, in programma verosimilmente nella metà della prossima settimana. Del resto, su un piano anche formale la Santelli ha già sistemato le cose, con le designazioni della Savaglio (avvistata venerdì in Cittadella) e di Capitano Ultimo che configurano una Giunta effettiva, “mini” ma comunque Giunta, quindi anche operativa: al punto che – sempre secondo fonti del centrodestra – già nella giornata di lunedì Santelli potrebbe tenere la prima seduta dell’esecutivo, a ranghi ridotti ma a tutti gli effetti legali. E comunque, a ranghi ridotti per non molto tempo, perché comunque la Giunta è destinata a vedere la luce prima del Consiglio regionale d’esordio dell’11esima legislatura, in programma il 9 marzo per come concordato per le vie brevi tra la Santelli e il presidente uscente di Palazzo Campanella, Nicola Irto. Lo schema, comunque, è ormai delineato, mancano solo i dettagli e il superamento degli ultimi scogli. Soprattutto, gli scogli che alla Santelli starebbe frapponendo la Lega, che con toni spicci starebbe pressando per due assessorati la Santelli, che avrebbe espresso una certa irritazione per l’atteggiamento dei salviniani. In soldoni, in palio ci sono sei posti – 5 da assessori e la presidenza del Consiglio regionale – per cinque partiti. Fratelli d’Italia avrebbe già in realtà consegnato alla governatrice il nome di Fausto Orsomarso (che avrebbe la delega del Turismo), l’Udc punterebbe su uno tra il segretario regionale Franco Talarico o il neo consigliere Nicola Paris, mentre per la Cdl entrerebbe in Giunta Claudio Parente e Forza Italia esprimerebbe Gianluca Gallo. Il “nodo” più intricato resta quello della Lega: per superare l’impasse, la soluzione potrebbe essere quella di riservare ai salviniani la presidenza del Consiglio regionale, che potrebbe andare a Tilde Minasi, e un assessore, che potrebbe rispondere al nome di Anna Maria Mancuso, originaria di Zagarise, già senatrice e presidente di “Donna Onlus”, molto vicina al segretario Cristian Invernizzi. (c.ant.)
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