ROMA Sono tanti i protagonisti di Maker Faire Rome che si stanno mobilitando ognuno nei propri territori e sorprendono per ingegno, audacia ed efficacia. Attraverso Maker Faire Rome, danno il proprio contributo. Con l’innovazione che viene dal basso; mettono il proprio ingegno gratuitamente al servizio della collettività. Una storia arriva anche da Cosenza. E’ quella di Paolo Mirabelli, da Cosenza, che sta realizzando in 3D maschere protettive per il personale sanitario. Dalla sua abitazione di Cosenza con la collaborazione di molti, sta lavorando incessantemente su due progetti: realizzare una maschera protettiva per i medici utilizzando un filtro particolare che è già nel protocollo dei reparti di anestesia e che è disponibile in quantità massicce. Si tratta di un dispositivo che copre tutto il viso ed è più comodo da indossare di quelli che si usano abitualmente. Parallelamente, Mirabelli si sta cimentando su una visiera da apporre davanti alla maschera facciale che stanno cercando di realizzare «in modo che la protezione sia massima e la visibilità ottimale – spiega Mirabelli -. Il lavoro si porta avanti senza orari insieme ad altri maker, di atenei come il Politecnico di Milano, con il dipartimento di Ingegneria Meccanica dell’Università della Calabria e in collegamento, via Skype e Whatsapp con il personale sanitario degli ospedali di Cosenza, Napoli e Salerno». In questo momento a Maker Faire Rome stanno arrivando decine di progetti da maker e innovatori e la piattaforma Maker Faire Rome sta cercando di agire come facilitatore affinché questa drammatica emergenza sanitaria termini al più presto.
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