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"Villa Torano", «nessun rischio epidemiologico dal trasferimento a Mottafollone»

MOTTAFOLLONE «L’eventuale trasferimento di pazienti nella Rsa ubicata nel Comune di Mottafollone, così come in altre strutture del Gruppo, avverrebbe solo per gli utenti risultati negativi al doppi…

Pubblicato il: 16/04/2020 – 13:16
"Villa Torano", «nessun rischio epidemiologico dal trasferimento a Mottafollone»

MOTTAFOLLONE «L’eventuale trasferimento di pazienti nella Rsa ubicata nel Comune di Mottafollone, così come in altre strutture del Gruppo, avverrebbe solo per gli utenti risultati negativi al doppio tampone per la ricerca del Covid-19, effettuati in queste ore». Massimo Poggi, legale rappresentante della Medical Sport Center, che gestisce “Villa Torano” e la struttura di Mottafollone nella quale potrebbero essere trasferiti – se negativi al coronavirus – alcuni pazienti, chiarisce i termini della questione dopo una nota del sindaco.
Poggi precisa «che tale condizione (negatività al doppio tampone) è da tempo applicata
anche i ricoveri dal domicilio o da ambienti ospedalieri, per come previsto dalla normativa vigente». E cerca di tranquillizzare il primo cittadino: «Per quanto riguarda – scrive – il suo “Ordine” di eseguire, a scopo cautelativo, i tamponi agli ospiti e al personale della Rsa di Mottafollone, nel tranquillizzarla che a ciò è stato ottemperato nella giornata di ieri, e si è in attesa dei risultati, non posso non evidenziarle come la possibilità di fare tamponi non dipende dalla struttura, ma dalla disponibilità dei reagenti presso i laboratori regionali all’uopo dedicati ed a questi inviati dalle Asp competenti per territorio».
Poggi scrive infine che «l’eventuale ricovero di utenti negativi al doppio tampone, provenienti dalla
Rsa Villa Torano, non comporta alcun rischio epidemiologico, considerato che si ha la certezza di
utenti negativi al Covid-19, rispetto a quello che potrebbe avvenire per ricoveri cosiddetti “ordinari”
con tamponi effettuati anche 15 giorni prima, come scritto nella Sua Ordinanza. In ogni caso, l’eventuale trasferimento dei suddetti pazienti in una struttura di proprietà dell’Asp di Cosenza (la RSA di Mottafollone), sarebbe un atto che prescinde dalla nostra volontà essendo di competenza dell’Unità di Crisi Regionale, del Dipartimento Salute della Regione Calabria e dell’Asp
di Cosenza».

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