CATANZARO Il capo del Dipartimento Immigrazione del ministero dell’Interno, il prefetto Michele Di Bari, ha presieduto, nella prefettura di Catanzaro, un vertice sulla problematica degli sbarchi, nata dopo l’arrivo nei giorni scorsi, a Roccella Jonica (Reggio Calabria) di una settantina di migranti, alcuni dei quali positivi al Covid e alimentata dalle polemiche seguite al loro trasferimento ad Amantea.
Al vertice con Di Bari hanno partecipato, tra gli altri, il presidente della Regione Calabria, Jole Santelli, e i prefetti calabresi. Parlando con alcuni giornalisti al termine del vertice, Di Bari ha specificato che «c’è stata un’intesa proficua con la Regione, perché noi vogliamo l’accoglienza in sicurezza, perché l’accoglienza in sicurezza significa dotare ogni struttura di un dispositivo di sicurezza per la tutela della salute pubblica ed è una tutela che è a beneficio della popolazione, perché solo in questo modo – ha proseguito il Capo Dipartimento Immigrazione del ministero dell’Interno – la popolazione si sente rassicurata».
«Oltre alle strutture, che possono essere anche strutture confiscate alla mafia delle quali stiamo verificando l’utilizzabilità – ha detto ancora – come soggetto attuatore ho indetto una gara velocissima, rapidissima, per l’individuazione di un’unità navale per la Regione Sicilia e lo stiamo verificando anche per la Regione Calabria, perché se c’è necessità dobbiamo fare di tutto affinché anche la Regione Calabria abbia una nave per l’accoglienza. Alla luce delle risposte che abbiamo dato in questi giorni con la Regione e dell’impegno con cui il ministro Lamorgese ha voluto che venissi qui oggi per raccogliere le proposte di Regione e prefetti, che ringrazio come ringrazio il presidente della Regione, credo che sia stato un incontro che ha dato i risultati sperati».
Sempre con riferimento all’unità navale, Di Bari ha ribadito: «Io ho fatto una gara in urgenza che è andata deserta, auspico davvero che la prossima non vada deserta e che ci sia una risposta a questo problema. I tempi sono brevissimi». Il capo Dipartimento Immigrazione del Viminale si è poi soffermato sulla problematica, esplosa con le proteste di Amantea, del trasferimento di eventuali migranti positivi in località turistiche: «Il tema è stato affrontato, anche su mia sollecitazione c’è l’impegno dei prefetti affinché – ha concluso Di Bari – in questo momento non si individuino strutture turistiche». (a. cant.)
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