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Il Serreinfestival mette al centro i sapori di Calabria: «Chi conosce la nostra regione non può che amarla» – VIDEO

La kermesse sulle eccellenze locali ha messo in scena uno show cooking con lo chef Giuseppe Romano, la ricetta è prendere i turisti per la gola

Pubblicato il: 11/08/2020 – 22:06
Il Serreinfestival mette al centro i sapori di Calabria: «Chi conosce la nostra regione non può che amarla» – VIDEO

SERRA SAN BRUNO Il Serreinfestival ha dato un nuovo esempio concreto del modo per accendere i fari sulle eccellenze locali mettendo in scena un particolare show cooking con le dimostrazioni dello chef Giuseppe Romano.
Calabria equivale infatti a specialità gastronomiche: i funghi delle Serre, la ‘nduja di Spilinga, il pecorino del Monte Poro e la cipolla di Tropea rappresentano le punte di diamante di una cucina apprezzata per i sapori straordinari e per lo stretto legame con il territorio.
Coinvolgente il dibattito seguente introdotto dalla coordinatrice del Serreinfestival Maria Rosaria Franzè e moderato dal coordinatore del Gal “Terre vibonesi” Franco Barbalace.
Il ruolo giocato dal Gal, tanto in questa iniziativa di promozione, quanto nel miglioramento dell’immagine e della diffusione dei prodotti, è stato centrale nell’intervento del suo presidente Vitaliano Papillo che ha espresso «soddisfazione per la nuova edizione del festival» rilevando la decisione nel predisporre iniziative di »valorizzazione dei prodotti del territorio vibonese, sintesi di qualità e tradizione, che rappresentano le migliori esperienze calabresi». Papillo ha ricordato inoltre l’importanza di «costruire una visione che sappia sempre più coniugare la complessità del settore agricolo e la straordinaria offerta turistica».
Il direttore generale del Dipartimento Agricoltura Giacomo Giovinazzo ha spiegato le attività di sostegno e coordinamento della Regione Calabria, con particolare riferimento alla funzione importante dei Gal nella valorizzazione delle peculiarità del territorio, in un binomio mare-montagna tutto da sviluppare all’interno della nuova programmazione. La sfida del progetto “Terre di Calabria” sarà proprio quella di costruire, insieme ad un maggiore ruolo operativo dei gruppi di azione locale, una dimensione riconoscibile e avanzata di turismo, esperienze, accoglienza, enogastronomia, tipicità.
Dopo le parole di gradimento per le attività volte ad esaltare le positività calabresi, il consigliere regionale e vicepresidente della Commissione Agricoltura, Luigi Tassone, ha portato i saluti dell’assessore al ramo Gianluca Gallo, assente per motivi istituzionali.
Il compito di tirare le conclusioni è stato affidato al presidente dell’associazione “Condivisioni” Bruno Censore che ha ricordato come il festival abbia «tra i suoi obiettivi principali il dialogo tra le Istituzioni e la valorizzazione dell’identità locale. Altrettanto importante – ha inteso precisare – nell’ambito dell’agricoltura e nel nuovo percorso di programmazione dei fondi europei, è l’accompagnamento delle nuove generazioni all’impresa e alle conoscenze legate alle attività produttive tradizionali».

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