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Armonie d'arte, a Borgia l'installazione "La Bandiera del Mondo"

CATANZARO Armonie d’Arte Festival continua la sua intensa programmazione. Oggi, alle ore 19.00, nella sala conferenza del palazzo comunale di Borgia, si terrà presentazione de “La Bandiera del Mond…

Pubblicato il: 20/08/2020 – 11:38
Armonie d'arte, a Borgia l'installazione "La Bandiera del Mondo"

CATANZARO Armonie d’Arte Festival continua la sua intensa programmazione. Oggi, alle ore 19.00, nella sala conferenza del palazzo comunale di Borgia, si terrà presentazione de “La Bandiera del Mondo. 1+1=3”, l’installazione realizzata per il Festival da Michelangelo Pistoletto e Angelo Savarese, a cura di Fortunato D’Amico e Francesco Saverio Teruzzi di Cittadellarte.
Durante l’incontro – al quale parteciperanno il sindaco di Borgia, Elisabeth Sacco, il direttore artistico di Armonie d’Arte Festival, Chiara Giordano e il direttore di Palazzo Reale di Milano, Domenico Piraina – ci sarà l’intervento in video-conferenza del Maestro Pistoletto.
Sarà presente l’artista Angelo Savarese e i curatori.
«L’arte è da sempre al servizio della comunità – dichiara Savarese – Il momento storico che stiamo vivendo ci impone ad agire come mai avremmo pensato di fare: “Mantenere la distanza tra gli altri”. Con questa performance de “La Bandiera del Mondo. 1+1=3” , io e il maestro Pistoletto, ci uniamo agli altri con l’intento di avvicinare tutte le culture del mondo, con un semplice gesto, unire tra loro il proprio simbolo… La Bandiera».
«La bandiera è uno dei primi simboli che il bambino riconosce nella sovrastruttura al binomio famiglia-scuola – afferma Teruzzi – Ne concepisce immediatamente, più che il contenuto, il senso di appartenenza, anche in una realtà che si offre ormai ampiamente alla multiculturalità. Ne percepisce l’Estetica ed eticamente ci si affeziona, creando però i presupposti dell’Io e dell’Altro. Ma Io e l’Altro sono una semplice scomposizione del Noi, i quando l’Altro non viene riconosciuto nel Tu».
«“La Bandiera del Mondo. 1+1=3” – evidenzia il curatore Fortunato D’Amico – in un  epoca di globalizzazione, dove culture, lingue, consuetudini locali, si mescolano insieme  e i confini  storici delle Nazioni perdono la loro secolare staticità per allargare il territorio delle condivisioni comunitarie, comprese le pandemie, le decisioni collettive da adottare per la risoluzione dei problemi dell’Umanità, acquisisce sempre più significati ampi. Con “La Bandiera del Mondo. 1+1=3” ,  Etica ed Estetica non sono più  entità separate, ma punti cardine  da cui hanno origine  le ispirazioni dell’Arte e  la loro concretizzazione sensibile dentro l’universo del reale. La Bellezza è quindi la risultante di questo processo.  Non è qualche cosa di assoluto, universale, unanime, primato che invece  spetterebbe all’Etica,  ma è una manifestazione di stupore e compiacimento relativa al percorso con cui si è arrivati alla sua formulazione, costruita attraverso la rete dei coinvolgimenti che  sono stati sollecitati all’interno di una  comunità ristretta o ampia di fruitori  a cui è rivolta l’opera».
L’iniziativa è in collaborazione con Fondazione Pistoletto-Cittadellarte.

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