Ultimo aggiornamento alle 22:11
Corriere della Calabria - Home

I nostri canali


Si legge in: 4 minuti
Cambia colore:
 

Bambini sequestrati per estorsione, Spagnuolo: «Intollerabile»

Il commento del capo della Procura di Cosenza dopo il fermo di 3 persone, ritenute responsabili del rapimento dei figli di un imprenditore. Dopo l’intervento della Squadra mobile il lungo interroga…

Pubblicato il: 15/09/2020 – 12:45
Bambini sequestrati per estorsione, Spagnuolo: «Intollerabile»

di Michele Presta
COSENZA «Un sequestro per imporre ad altri le proprie pretese illecite non può essere tollerato». Il procuratore capo Mario Spagnuolo ha raggiunto gli uffici della Questura non appena gli uomini della squadra mobile, diretta da Fabio Catalano, hanno fermato i tre ragazzi 31enni ritenuti responsabili del sequestro di due bambini e di estorsione a danni di un venditore di mobili originario della provincia di Catanzaro. Francesco e Daniele Bevilacqua insieme a Laura Spampinato sono in attesa dell’udienza di convalida dell’arresto davanti al gip del tribunale di Cosenza. Ieri notte sono stati sottoposti a un lungo interrogatorio alla presenza del pm Giuseppe Visconti così come le parti offese, ascoltate direttamente dal capo della Procura. «I due bambini hanno vissuto in termini non particolarmente angoscianti questa esperienza – ha dichiarato Mario Spagnuolo –. E ci siamo avvalsi delle professionalità degli psicologi affinché tutto venisse svolto in estrema tranquillità e professionalità».
In base a quanto ricostruito dalle indagini, la vittima sarebbe stata attirata in una trappola da una quarta persona, che avrebbe chiesto un appuntamento per l’acquisto di mobili. Arrivato a San Lucido, in compagnia dei due figli, il titolare della ditta che vende mobili ha però trovato i due uomini che prima lo hanno malmenato e poi portato a Cosenza e lasciato lungo via degli Stadi. Privo dei figli ed in preda alla disperazione ha subito avvisato gli uomini della polizia. «È un fatto estremamente grave perché denota un atteggiamento di assoluta indifferenza da parte di chi lo ha commesso nei confronti della libertà e della psiche di due ragazzini – aggiunge Spagnuolo -. Un fatto che va stigmatizzato non solo dagli inquirenti ma da tutto il contesto sociale. Queste persone non tengono in considerazione gli elementi minimi di vivibilità della collettività».
L’APPELLO DEL M5S «È inquietante, terribile la vicenda, consumatasi nel Cosentino, del rapimento di due minori e del pestaggio in loro presenza, da quanto si apprende, del padre dei ragazzini, un mobiliere, eseguito da altri adulti allo scopo di ottenere la consegna di arredi ordinati nelle scorse settimane». Lo affermano, in una nota, i parlamentari M5S Francesco Sapia, Bianca Laura Granato, Giuseppe d’Ippolito e Paolo Parentela, che commentano: «L’episodio indica quanto stiano cadendo, anche per la diffusa carenza di interventi politici in campo pedagogico e sociale, i princìpi dell’antica cultura calabrese, secondo la quale i bambini sono sacri e intoccabili. Ancora, l’accaduto evidenzia il dominio sulla coscienza morale e civile di una violenza cieca, assurda, inammissibile, che, come avvenuto altre volte, sembra essere la strada privilegiata per la risoluzione dei problemi tra privati. Simili atteggiamenti sono anche propri del pensiero, della mentalità della ‘ndrangheta, che è solita calpestare i diritti e colpire senza scrupoli i più deboli». «Siamo fermamente convinti – continuano i 5 Stelle – che rispetto a questi casi di cronaca la politica debba esprimere severa condanna e riprovazione. Crediamo, in primo luogo, che gli eletti di ogni livello debbano lavorare con tutte le istituzioni per promuovere, a partire dalle scuole, la cultura del rispetto, della tolleranza, della legalità e della tutela assoluta dei minori, che non possono essere abbandonati né, come purtroppo nella fattispecie sarebbe successo, diventare oggetti di ricatto, merce di scambio, cambiali». «Su questi temi, essenziali per il futuro, si è speso molto il Garante regionale per l’Infanzia e l’Adolescenza, Antonio Marziale, che ha incessantemente richiamato la politica alle proprie responsabilità. A favore dei minori – concludono i parlamentari del Movimento 5 Stelle – la politica calabrese deve stringere un patto di collaborazione permanente, perché non si ripetano storie del genere e perché si coinvolgano scuole e famiglie nella lotta al disagio sociale e alla cultura della sopraffazione».(m.presta@corrierecal.it)

Argomenti
Categorie collegate

Corriere della Calabria - Notizie calabresi
Corriere delle Calabria è una testata giornalistica di News&Com S.r.l ©2012-. Tutti i diritti riservati.
P.IVA. 03199620794, Via del Mare, 65/3 S.Eufemia, Lamezia Terme (CZ)
Iscrizione tribunale di Lamezia Terme 5/2011 - Direttore responsabile Paola Militano | Privacy
Effettua una ricerca sul Corriere delle Calabria
Design: cfweb

x

x