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Ex centrale Enel di Corigliano Rossano: «Serve la bonifica»

Il consigliere regionale del Pd ha investito gli altri componenti del partito affinché attraverso i finanziamenti europei e non solo si proceda in un’opera di riqualificazione dell’area

Pubblicato il: 26/09/2020 – 14:06
Ex centrale Enel di Corigliano Rossano: «Serve la bonifica»

CORIGLIANO ROSSANO  «Nonostante il sito della Centrale Enel di contrada Sant’Irene-Cutura di Corigliano Rossano sia stato dismesso nel lontano 2015, niente di concreto è stato fatto, sia per quanto riguarda la bonifica che per la riconversione del sito». E’ quanto sostiene il consigliere regionale del Pd, Carlo Guccione che sulla questione ha deciso di interessare i vertici nazionali del partito. «Non c’è dubbio che anni di silenzi, l’abbandono e l’improduttività del sito, abbia condizionato in modo negativo lo sviluppo di quell’area, considerata, al contrario, importantissima e strategica per rilanciare l’economia non solo della provincia di Cosenza ma dell’intera regione» spiega l’esponente democratico. «Oggi ci sarebbe la concreta possibilità di trasformare questa Centrale, attualmente in stato di abbandono, in una nuova opportunità. L’Enel non può sottrarsi alle sue responsabilità, non può venire meno a un impegno e a una interlocuzione istituzionale con gli Enti locali, la Regione e il governo nazionale per pensare a un riutilizzo di quell’area». La parola d’ordine è sfruttare gli investimenti europei per non rimanere indietro. «L’opportunità è rappresentata dal fatto che, grazie all’azione del Partito Democratico, oggi l’Italia sta discutendo dell’utilizzo di circa 209 miliardi di euro, di cui una parte consistente a fondo perduto, per riaccendere i motori dell’economia italiana. Il 37 per cento di questi fondi dovranno essere destinati obbligatoriamente alla produzione di energia Green. In questa ottica, dunque, si può ripensare alla riqualificazione e riutilizzo di questo importantissimo sito della Sibaritide. Nei prossimi giorni il Pd sarà impegnato a far sì che le aree industriali dismesse vengano riconvertite attraverso un utilizzo delle risorse del Recovery fund e dei fondi messi in campo per il “Green” che l’Europa ci dice di impegnarli entro il 2026. Da verificare, poi, anche le risorse del Piano Sud2030 per la transizione green – conclude Guccione -. In quanto responsabile nazionale del Dipartimento Crisi industriali del Pd ho deciso, insieme al responsabile del Dipartimento Lavoro Marco Miccoli, di intraprendere una serie di iniziative locali e nazionali finalizzate a impegnare il Governo alla bonifica e riconversione green dell’ex Centrale di Corigliano Rossano».

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