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Piazza Bilotti, Occhiuto: «Mi sono speso solo per il bene della città. Sono a disposizione della magistratura»
Il sindaco di Cosenza prende posizione sulla recente indagine sul completamento dei lavori della piazza e chiede di evitare strumentalizzazioni. «Sono indagato e non condannato, ma fiducioso di chiar…
Pubblicato il: 03/10/2020 – 10:38
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COSENZA «C’è un modo di sopravvivere all’ingiustizia e alla sconfitta: pensare che forse la nostra sofferenza serva a qualcosa». Così il primo cittadino di Cosenza, Mario Occhiuto, che sui suoi canali social torna sul recente avviso di chiusura delle indagini sui lavori di Piazza Bilotti (qui la notizia).
«Oggi, il Tg3, solo per aver io sollecitato ai tecnici il rapido completamento dei lavori di Piazza Bilotti – come faccio tutti i giorni per ogni opera o attività che riguarda la città – mi fa passare quasi come se fossi un mafioso. In realtà – sottolinea Occhiuto – sono indagato (e non condannato e neppure rinviato a giudizio) per concorso in falso e non certo per reati di mafia».
Il sindaco di Cosenza rimarca la fiducia negli inquirenti e proprio per questo sottolinea come in questa fase procedimentale sia importate non scadere in eventuali strumentalizzazioni o stigmatizzazioni al fine di giungere alla più corretta ricostruzione della verità dei fatti: «Lo reputo un atto ingiusto nei miei confronti perché anche in questa circostanza mi sono speso unicamente per il bene dalla città. Ho chiesto di essere sentito dai magistrati inquirenti – aggiunge – perché sono fiducioso di chiarire ogni aspetto che riguarda il mio comportamento che è stato sì incalzante nei confronti dei tecnici e dell’impresa ma sempre scrupoloso e rispettoso delle leggi e soprattutto sempre orientato all’esclusivo interesse dei cittadini».
E conclude: «Chiunque può arrendersi, è la cosa più semplice. Ma noi resistiamo».
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