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Per Falcomatà gli esami non finiscono mai

Il sindaco di Reggio Calabria prima ha superato il ballottaggio e poi la prova orale al concorso per 201 diplomati al Comune di Milano

Pubblicato il: 09/10/2020 – 15:26
Per Falcomatà gli esami non finiscono mai

di Fabio Papalia
REGGIO CALABRIA Il sindaco di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà, rieletto al ballottaggio del 4 e 5 ottobre, ieri ha superato la prova orale del concorso indetto dal Comune di Milano per 201 diplomati. Falcomatà, in possesso di laurea in giurisprudenza e abilitazione all’esercizio della professione di avvocato, ha partecipato al concorso sottodimensionato rispetto ai suoi titoli, per la “selezione pubblica, per esami, per la copertura di n. 201 posti a tempo indeterminato del profilo professionale di istruttore dei servizi amministrativi contabili – categoria C – posizione economica 1”.
Il bando era stato pubblicato sul sito del comune meneghino il 31 ottobre 2019. Le prove preselettive si sono tenute il 5 e 6 dicembre 2019, il 5 per i candidati dalla lettera A alla L.
La prova scritta si è tenuta il 12 febbraio 2020 presso il Palalido Allianz Cloud. Le prove orali sono iniziate il 18 settembre. Ieri alle 15.30 il “candidato” (al concorso) Giuseppe Falcomatà alle ore 15:30 ha sostenuto nella prima sessione (sottocommissione 1) la prova orale, risultando idoneo con un punteggio di 25,00.
Ottobre 2020 è un mese da incorniciare per Falcomatà, prima politicamente, grazie a un centrodestra che ha fallito un rigore a porta vuota consentendogli una rielezione che in partenza appariva fantapolitica, poi mettendo a segno un risultato ancora più importante sul piano della carriera personale. Proprio lui che ha sbaragliato il “supertecnico” della pubblica amministrazione, Antonino Minicuci, nei mesi trascorsi a dar la caccia durante il lockdown a chi non restava a casa e subito dopo quelli spesi in campagna elettorale, studiava per diventare anch’egli un burocrate.
Non si tratta del primo concorso cui partecipa, mesi fa, poco prima del lockdown, era trapelata la sua partecipazione al concorso per 30 assistenti parlamentari. Cosa fare se risultasse vincitore del concorso a Milano? Si metterà in aspettativa per continuare a fare il primo cittadino o cederà il posto da istruttore dei servizi amministrativi contabili a un altro “candidato idoneo”? (redazione@corrierecal.it)

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