Si legge in: 4 minuti
Cambia colore:
Consiglio del "congedo" a novembre: ci sarà anche la doppia preferenza di genere
Oggi la Conferenza dei capigruppo, presente anche Spirlì: la data dell’ultima Assemblea è il 10 del prossimo mese. All’odg anche una consistente riprogrammazione dei fondi europei in chiave anti-Covi…
Pubblicato il: 23/10/2020 – 18:55
00:00
00:00
Ascolta la versione audio dell'articolo

REGGIO CALABRIA Il Consiglio regionale verso il “congedo”. C’è la data per la seduta dell’Assemblea di Palazzo Campanella che dovrà prendere atto della scomparsa della governatrice Jole Santelli: il 10 novembre. È quanto è emerso dalla Conferenza dei capigruppo convocata per oggi dal presidente del Consiglio regionale, Mimmo Tallini. Una riunione piuttosto lunga, com’era prevedibile, che ha visto anche la presenza del presidente facente funzioni della Giunta, Nino Spirlì, una riunione inoltre definita da alcuni partecipanti «surreale», com’era comprensibile considerando che ancora il dolore per l’addio alla Santelli si tocca con mano, oltre al senso di “spiazzamento” che ha afferrato tutta la politica calabrese. Alla fine, comunque, si sono stabiliti alcuni punti fermi, non scontatissimi: all’ordine del giorno della seduta di chiusura dell’11esima e drammatica legislatura ci sarà anche la legge sull’introduzione della doppia preferenza di genere. Secondo quanto si è appreso da fonti del Consiglio regionale, in aula dovrebbe arrivare un testo unitario che prevedrebbe una distribuzione nelle liste del 60-40% tra uomini e donne, testo che avrebbe come primo firmatario il presidente Tallini e come sottoscrittori tutti i gruppi in Consiglio regionale in modo da dare il segno di una politica calabrese che (finalmente) ragiona in termini unitari sui grandi temi. E inoltre, all’ordine del giorno ci sarà la proposta di intitolazione della “Cittadella” alla Santelli. E poi una poderosa riprogrammazione dei fondi comunitari 2014-2020, per oltre 500 milioni, da destinare in massima parte a misure anti Covid. Tema introdotto dallo stesso Spirlì, che ha illustrato ai consiglieri regionali i dettagli dell’ordinanza numero 79 ufficializzata oggi, quella del “coprifuoco” in Calabria dalle 24 alle 5 da mezzanotte di domani e fino al 13 novembre, e, sempre fino al 13 novembre, della didattica a distanza nelle sole scuole superiori e la sospensione della didattica in presenza nelle università (laddove possibile). Nel corso della discussione, alla luce dell’Sos sanità perdurante in Calabria, non sono mancati appelli a Spirlì a rafforzare l’interlocuzione con il governo nazionale e soprattutto – questa necessità l’avrebbe rimarcata soprattutto il capogruppo del Misto Francesco Pitaro – a confrontarsi costantemente con il dg del Dipartimento regionale Bevere, finora estremamente ed eccessivamente “abbottonato” (se non chiuso) nella sua azione. Ma la presenza del vicepresidente della Giunta ora facente funzioni alla guida della Cittadella ha fornito l’occasione anche per una prima riflessione sull’iter che porterà alle prossime Regionali: sul punto – secondo quanto si è appreso – la maggioranza di centrodestra si sarebbe espressa unanimemente per andare al voto nel rispetto del termine dei 60 giorni dal congedo, quindi a gennaio, tempistica sulla quale invece non si sarebbe addentrata l’opposizione democrat, che in effetti – dicono molti osservatori politici – appare più “attendista” alla luce dell’incognita rappresentata dall’evoluzione epidemiologica del Covid. Su questo aspetto si prevedono comunque polemiche nel futuro immediato, anche perché Spirlì “sotto sotto” vorrebbe prendere tempo e procrastinare il più possibile la sua “reggenza” alla Cittadella: eventualità ovviamente da scongiurare, e che il resto del centrodestra già si sta attivando a scongiurare, facendolo opportunamente e a muso duro presente allo stesso Spirlì. Intanto, c’è da cerchiare sul calendario la data del 10 novembre.
FA DISCUTERE LA LOCALIZZAZIONE DEI GRUPPI «La Conferenza dei capigruppo – si legge poi in una nota diffusa dall’Ufficio stampa del Consiglio regionale – ha inoltre condiviso, insieme con il presidente della Giunta regionale facente funzioni, Antonino Spirlì presente alla riunione, la scelta di ubicare dentro la Cittadella regionale i gruppi consiliari e l’idea di “avvicinare”, nella Capitale, la sede della Giunta a quella del Consiglio, per motivi operativi, con la condivisione reciproca e l’utilizzo più funzionale degli spazi”: sul punto però i capigruppo di Forza Italia, Giovanni Arruzzolo, della Lega-Salvini Premier, Tilde Minasi e della Casa delle libertà, Giacomo Crinò, hanno tenuto a precisare «che quando si parla di trasferimento dei gruppi consiliari presso la Cittadella regionale ci si riferisce alle stanze esistenti da oltre venti anni in via Crispi a Catanzaro». Una precisazione però francamente superflua. (a.c.)
Argomenti
Categorie collegate
Ultime dal Corriere della Calabria
Edizioni provinciali