"Bonus mobilità", lo Spid di Poste va in tilt dalla Calabria pochissime segnalazioni

ROMA Altro che “clic day” e procedure agevolate. Ottenere il famigerato bonus mobilità ideato con l’intento di ristorare gli acquirenti di bici (anche a pedalata assistita) e monopattino si sta dimostrando una torre di babele. L’accesso è praticamente off-limits perché l’autenticazione dei dati attraverso il metodo dell’identificazione digitale (Spid) ha mandato al collasso i server considerato il numero elevato di richieste. Su tutti, il sito di Poste Italiane, getta i remi in mare e con un tweet comunica agli utenti la difficoltà nel rispondere celermente alle richieste di aiuto che stanno arrivando in queste ore. Sì perché non solo non funziona l’autenticazione digitale ma in tilt sono andati anche i sistemi di pagamento online. Una “Caporetto” informatica con milioni di utenti in fila (questa sì rigorosamente digitale) con in mano la fattura e il codice iban (per chi ha già acquistato) e la speranza di vedere remunerata in parte la spesa. Speranza, appunto, al momento non c’è nessuna certezza, i beneficiari sono pochissimi ma quello che mostra il sito Downdetector (qui la mappa interattiva) suggerisce anche altro e cioè lo scarso impatto della misura pensata dal Governo sui consumi in questo settore per quanto riguarda la Calabria. In realtà, la mappa mostra  da dove arriva il maggior numero di segnalazioni. La densità rossa delle regioni a nord è emblematico di quante persone stiano tentando di accedere al sito buonomobilità.it con scarso successo, al sud la mappa si schiarisce. L’odissea dei naviganti continuerà finché i soldi non saranno completamente esauriti.