Ultimo aggiornamento alle 7:45
Corriere della Calabria - Home

I nostri canali


Si legge in: 3 minuti
Cambia colore:
 

Annunziata in affanno: medici di Oncologia spostati nei reparti Covid?

Si è in attesa di una decisione che la direzione sanitaria starebbe in tutti i modi cercando di evitare considerate le pesanti conseguenze per chi soffre di patologie tumorali. Il reparto più in af…

Pubblicato il: 11/11/2020 – 17:07
Annunziata in affanno: medici di Oncologia spostati nei reparti Covid?

di Michele Presta
COSENZA 
Il personale sanitario che regge le sorti del reparto di Oncologia dell’ospedale di Cosenza potrebbe essere impegnato nella cura dei pazienti Covid. La decisione potrebbe essere presa a stretto giro e si sta lavorando per mitigare la richiesta, scongiurando in questo modo quelle che potrebbero essere conseguenze oltremodo drammatiche per chi  ogni giorno necessita di cure per guarire da malattie oncologiche. Fonti mediche qualificate riferiscono al Corriere della Calabria che l’argomento è all’ordine del giorno di riunioni che si susseguono da ieri. La direzione dell’ospedale starebbe cercando di capire in che condizioni eventualmente utilizzare il personale sanitario ma la scelta non sembra essere altro che un aut aut chiaro: o un supporto costante nel Pronto Soccorso o il lavoro di equipe nel reparto di Oncologia. È proprio il Pronto Soccorso il reparto più in affanno, nel corso di una visita ispettiva fatta nella giornata di ieri dal primo cittadino Mario Occhiuto, lo stesso riferiva di aver contato 22 barelle in attesa di sistemazione. Un numero che è cresciuto inesorabilmente. È sempre il sindaco di Cosenza a riferire che oggi sarebbero stati in 30 ad aspettare di ricevere cura e sistemazione. La visita al nosocomio bruzio per il secondo giorno consecutivo si è resa necessaria per consegnare delle tende che la protezione civile sta sistemando e che dovrebbero essere da supporto a quelle già presenti nello spiazzale ospedaliero. Aree di pre-triage e di controllo che però rischiano di essere riempite soltanto da pazienti e non da chi dovrebbe fornire loro assistenza.
IL DRAMMA DEL REPARTO DI ONCOLOGIA Ma tornando a chi soffre di patologie tumorali, l’eventuale utilizzo del personale medico e paramedico significherebbe l’interruzione delle attività che all’ospedale vengono svolte: dalla degenza a quelle ambulatoriali passando per tutto quanto è necessario per garantire le cure a chi soffre la malattia. Un dramma nel dramma, perché se molti sono i pazienti ad avere bisogno di cure a causa del Covid, da meno non sono quelli che finiscono nel reparto di Oncologia. Un reparto che, così come altri all’interno del nosocomio cosentino, soffre di carenza organica del personale a prescindere dall’emergenza pandemica. Personale in quiescenza mai sostituito, infermieri e operatori sanitari in numero ridotto. Il personale in servizio sta facendo il massimo per i pazienti che adesso si trovano in cura: turni più lunghi, ferie e permessi azzerati e sacrifici affinché tutto venga garantito senza alcun intoppo. Ci si aspettava una chiamata alle armi, ma non in modo così drastico e soprattutto tenuto conto dei proclami e delle dichiarazioni di intenti manifestati nei periodi estivi più che a sacrifici umani si aspettava un rinforzo in termini di risorse umane da impiegare nei reparti che più di tutti adesso si trovano in sofferenza come il Pronto Soccorso. (m.presta@corrierecal.it)

Argomenti
Categorie collegate

Corriere della Calabria - Notizie calabresi
Corriere delle Calabria è una testata giornalistica di News&Com S.r.l ©2012-. Tutti i diritti riservati.
P.IVA. 03199620794, Via del Mare, 65/3 S.Eufemia, Lamezia Terme (CZ)
Iscrizione tribunale di Lamezia Terme 5/2011 - Direttore responsabile Paola Militano
Effettua una ricerca sul Corriere delle Calabria
Design: cfweb

x

x