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Salerno-Reggio Calabria e Banda ultra larga. Il governo ci riprova con il Recovery Fund

Il premier Conte annuncia gli investimenti cardine per il Sud. Infrastrutture e digitalizzazione in cima all’agenda

Pubblicato il: 30/12/2020 – 13:05
Salerno-Reggio Calabria e Banda ultra larga. Il governo ci riprova con il Recovery Fund

ROMA La Salerno-Reggio Calabria e la Banda ultra larga: questi gli investimenti nelle infrastrutture annunciati dal premier Conte che potrebbero avere ricadute concrete sulla Calabria. E sul Meridione. «La battaglia per il Sud non trova indifferente me e il governo. Abbiamo fatto cose significative con il vincolo del 34%, progetti mai varati prima, la fiscalità di vantaggio, il rinnovo del credito d’imposta. Nel piano del Recovery Fund ci saranno significativi investimenti: Alta Velocità Napoli-Bari, la Salerno-Reggio Calabria, la Palermo-Catania-Messina e tantissimi altri». Questo ha riferito il presidente del Consiglio nel corso della conferenza stampa di fine anno. «Ci sono progetti che riguardano la banda ultra larga che investirà prepotentemente il Sud», ha aggiunto.
IL PIANO DI RILANCIO Secondo le del governo, da Bruxelles per il piano di rilancio europeo – travolto dall’emergenza Covid-19 – dovrebbero arrivare all’Italia 209 miliardi (127 miliardi sotto forma di prestiti e 82 a fondo perduto) in più tranche. La prima a partire dal prossimo anno.
Secondo la ripartizione di risorse elaborata dallo stesso premier e dai suoi stretti collaboratori e inviata ai singoli dicasteri per la stesura definitiva del piano finanziario il capitolo più importante riguarderà i progetti green. Su questo capitolo il governo scommette ben il 37% dell’intera torta. Di queste risorse la gran parte – si parla di 75 miliardi di euro – dovrebbero servire a finanziare come misura strutturale il superbonus del 110% sull’edilizia. Un capitolo che inciderebbe in modo consistente in Calabria – se ben utilizzato da cittadini e imprese – sia in termini di riqualificazione del patrimonio edilizio civile sia nel rilancio di un segmento produttivo – la filiera dell’edilizia – che nella regione – con la miriade di imprese dedicate e dell’indotto – rappresenta una sorta di nervatura dell’intero sistema produttivo calabrese.
DIGITALIZZAZIONE Nel piano finanziario elaborato da Conte per l’utilizzo del Recovery fund c’è il capitolo dedicato ai progetti di digitalizzazione del Paese. A questa voce il Governo pensa di destinare il 20% delle risorse per la ripartenza. Tradotto in soldoni significa una fetta di circa 40 miliardi di euro.
INFRASTRUTTURE Il 10% delle risorse del fondo europeo per il rilancio il governo intende utilizzarlo per rafforzare il sistema infrastrutturale italiano. Si tratta di 20 miliardi di euro – certamente una somma minore di quanto giunto sul tavolo del Consiglio dei ministri (si parla di una cifra mostre di 100 miliardi di euro) – che sarebbero un toccasana per collegare finalmente in termini moderni la Calabria con il resto del Paese e del mondo.

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