Agriturist Calabria: aziende agrituristiche finalmente ammesse ai ristori
La soddisfazione delle associazioni di categoria: «Accolte le nostre osservazioni»

«Esprimiamo apprezzamento per la scelta compiuta con la pubblicazione del Bando “Riapri Calabria seconda edizione Bis” che ha recepito indicazioni e richieste avanzate nei mesi scorsi da Agriturist e Confagricoltura Calabria». È quanto si legge in una nota.
«Con il nuovo bando – continua la nota – infatti è stato finalmente precisato che “per attività prevalente deve intendersi quella indicata con Codice Ateco primario su InfoCamere, ad eccezione dell’attività di ristorazione esercitata all’interno degli Agriturismi, il cui codice Ateco può risultare da Infocamere anche come codice Ateco secondario».
«Si tratta – prosegue la nota – di una risposta chiara che schiude la possibilità per le aziende agrituristiche di partecipare ai ristori e di usufruire di sostegni in un periodo che, come è noto, ha determinato effetti economici durissimi a causa dei lockdown e poi di aperture che certo non hanno in alcun modo compensato le perdite. In occasione del precedente bando “Riapri Calabria 2ª Edizione” tra i Codici Ateco che consentivano di richiedere i sostegni non era stato inserito quello direttamente riferito alle attività agrituristiche (552052-attività di alloggio connesse alle aziende agricole). In quella circostanza avevamo evidenziato come fosse la legge a qualificare gli agriturismi come attività agricole connesse e che quindi l’esclusione dal Bando non fosse corretta proprio a causa del fatto che gli agriturismi venivano considerati attività prevalenti rispetto alle attività agricole principali. Oggi possiamo esprimere soddisfazione per l’accoglimento di quelle osservazioni, un risultato positivo reso possibile dall’attivismo e dall’intraprendenza dei soci di Agriturist con il supporto di Confagricoltura Calabria».