Rende, oggi non si vaccina. «Porte chiuse e nessuna comunicazione»

COSENZA Il virus corre e non consente pause. Oggi più che mai è necessario operare in sinergia per garantire nel più breve tempo possibile le dosi del vaccino anti Covid alle categorie interessate. Nonostante l’emergenza pandemica persista, si registrano i soliti e censurabili intoppi che continuano a singhiozzo ed a macchia di leopardo ad interessare diversi comuni del cosentino. A Rende, oggi, alcuni anziani chiamati a ricevere il siero si sono ritrovati davanti la sede del Parco acquatico cittadino, uno dei locali individuati come centro per la vaccinazione. Per loro, la brutta sorpresa: «porte chiuse e nessuna comunicazione», raccontano alcuni testimoni. Il problema è che nessuno si è preso la briga di informare queste persone, si tratta di over 80 è bene ricordarlo che per muoversi hanno spesso necessità di usufruire del sostegno e dell’accompagnamento di alcuni parenti costretti agli straordinari per incastrare impegni lavorativi e il necessario supporto ai loro cari. Non un comunicato ufficiale diramato, nessuna nota inviata ai diretti interessati, eppure siamo nel 2021 e la comunicazione ormai dovrebbe essere rapida ed efficiente. Così evidentemente non è, con tutti i disagi del caso. Il punto da chiarire è legato al motivo di questi continui intoppi. Come abbiamo avuto modo di constatare con il direttore sanitario dell’Asp di Cosenza, Martino Rizzo, le dosi promesse non sono arrivate o comunque le fiale sono numericamente inferiori a quelle originariamente previste dal piano. E da quanto appreso, le prossime dosi arriveranno non prima di lunedì prossimo. Ed allora, non resta che andare avanti alla meno peggio, cercando di garantire un minimo di dosi a tutti i comuni e rimandando in qualche occasione la vaccinazione dei meno fortunati.

Le dosi (mancanti) a Montalto Uffugo

Oggi è anche previsto lo start della campagna vaccinale a Montalto Uffugo, centro partito in ritardo rispetto agli altri comuni della zona urbana cosentina. Alle 15 all’interno del centro Com a Parantoro, nella zona montana, 150 over 80 riceveranno il siero. In realtà le dosi richieste erano il doppio e cioè 300. E nei prossimi giorni si prevede un taglio del numero di persone da vaccinare sempre a causa dell’arrivo a singhiozzo delle fiale contenenti il vaccino anti Covid.