CATANZARO «Il quadro gravemente indiziario evidenzia, dunque, il totale disprezzo dell’indagato Adelchi Ottaviano per le leggi dello Stato e per principi che governano l’amministrazione d’appartenenza nonché per i valori e gli obiettivi che dovrebbero ispirare la condotta di chiunque rivesta un ruolo pubblico». Dure le considerazioni del sostituto procuratore di Catanzaro Chiara Bonfadini nella richiesta, al giudice per le indagini preliminari, di applicazione della misura cautelare interdittiva della sospensione temporanea di pubblici uffici e servizi a carico del responsabile del settore Patrimonio, Provveditorato, Demanio del Comune di Catanzaro.
Adelchi Ottaviano è indagato insieme al funzionario Vincenzo Carioti e all’imprenditore Raoul Mellea, legale rappresentante ed amministratore unico della Navylos srl L’accusa è di abuso d’ufficio e falsità ideologica commessa da pubblico ufficiale.
I due funzionari avrebbero agito esclusivamente per soddisfare gli interessi di Mellea mediante l’approvazione della determina numero 2114 del 20 luglio 2016 con la quale, attestando falsamente il possesso dei requisiti previsti dal bando di gara in capo alla Navylos srl, le aggiudicavano la gara per l’affidamento di 2 lotti di area demaniale marittima, estesi 4.000 metri quadri ciascuno, situati all’interno nel porto di Catanzaro Marina. Questo avveniva nel 2016. Secondo la Procura la Navylos sarebbe dovuta essere esclusa per due ragioni fondamentali: a fronte dell’omessa allegazione, da parte della società, di idonea documentazione comprovante il possesso dei requisiti di ordine economico/finanziario in capo alla Sudmetallica s.r.l. (società con cui era stato stipulato apposito contratto di avvalimento ovvero quel contratto che permetteva alla Navylos, che non ne aveva i requisiti, di avvalersi dei requisiti di un altro soggetto (la Sudmetallica, appunto); a fronte di una esposizione debitoria della Navylos srl per debiti tributari ed erariali nei confronti dell’Erario, della Regione Calabria e di Equitalia s.p.a., per complessivi € 68.299,82. Nonostante questo Adelchi Ottaviano, ad agosto 2016, rilasciava alla Navylos la concessione demaniale marittima, della durata di 2 anni, consentendo così alla società di occupare e sfruttare l’area demaniale al fine di installarvi pontili galleggianti per ormeggio di natanti ad uso privato.
Questo avveniva nel 2016.
Nel 2017 a Mellea viene riconosciuta – grazie all’agire di Adelchi Ottaviano – la concessione di una ulteriore area di demanio marittimo del porto di Catanzaro Marina di complessivi 34,5 metri quadri per la realizzazione di opere aggiuntive, e la la concessione demaniale marittima con cui si riconosceva una ulteriore area di demanio marittimo del porto di Catanzaro Marina di 2.100 metri quadri. Il tutto senza acquisire, in sede di Conferenza di servizi, tutti i pareri propedeutici necessari.
Tra il 2018 e il 2019 veniva adottata da Adelchi Ottaviano la determina dirigenziale con la quale si concedeva alla Navylos di Mellea nella facoltà di proseguire, per ulteriori due anni, l’occupazione e lo sfruttamento economico delle aree demaniali del porto. E questo senza acquisire, in sede di Conferenza di servizi, il propedeutico parere del competente Ufficio circondariale marittimo, anzi attestando falsamente che fosse pervenuto e a fronte della persistente esposizione debitoria della Navylos srl per debiti erariali nei confronti della Regione Calabria, essendosi resa inadempiente al piano di rateizzazione concordato con l’ente pubblico regionale.
Ad agosto 2018, scaduta la durata della concessione demaniale marittima (con cui era stato riconosciuto alla Navylos s.r.l. la facoltà di occupare un’area di 264 metri quadri in prossimità dell’accesso dei pontili galleggianti per allocarvi servizi vari (box docce, wc, etc.), Adelchi Ottaviano ometteva di ingiungere alla società la liberazione immediata dell’area così procurando intenzionalmente alla Navylos srl. (ovvero a Mellea) l’ingiusto vantaggio patrimoniale consistente nella facoltà di proseguire, per ulteriori due anni, l’occupazione e lo sfruttamento economico delle aree demaniali marittime del porto di Catanzaro.
Adelchi Ottaviano è inoltre indagato per rifiuto d’atti d’ufficio perché quando, a luglio 2019 il gip di Catanzaro disponeva il sequestro preventivo di 38 moduli di pontile galleggiante installati dalla Navylos, ometteva di avviare d’ufficio un nuovo procedimento di collaudo dei pontili galleggianti al fine di accertarne la regolarità strutturale.
Tra meno di un mese Adelchi Ottaviano dovrà rispondere al gip di queste condotte e il gip dovrà decidere se adottare nei suoi confronti la sospensione dai pubblici uffici come chiesto dalla Procura di Catanzaro. (a.truzzolillo@corrierecal.it)
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