CATANZARO Il Covid 19 concede una tregua agli ospedali calabresi, che comunque restano sotto pressione e “ingolfate”, con l’occupazione di posti letto sia nelle terapie intensive che in area medica sempre superiore alle soglie di criticità fissate dal ministero della Salute (30% per le rianimazioni e 40% per i reparti di area medica). Secondo la rilevazione serale dell’Agenas, l’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali, oggi la Calabria registra un’occupazione di posti letto nelle terapie intensive pari al 31%, una percentuale stabile rispetto a quella segnalata ieri. Con riferimento all’area medica, per l’Agenas la Calabria oggi segna un’occupazione del 49%, un punto percentuale in meno rispetto a ieri. In raffronto al resto del Paese, in Calabria l’occupazione in Calabria resta sempre di gran lunga superiore alla media nazionale (pari al 35%), mentre l’occupazione delle terapie intensive è inferiore alla media nazionale (pari al 35%) ma comunque oltre il livello di criticità stabilito dal ministero della salute. Secondo quanto emerge dal bollettino della Regione, attualmente i ricoveri complessivi sono 523 (-2 rispetto a ieri), dei quali 47 in terapia intensiva.
x
x