Smaltimento illecito dei rifiuti: Salvatore Coscarella lascia il carcere
Indagine chiuse. Il 76 enne cosentino è coinvolto nell’operazione coordinata dalle Procure di Lecce e Torino sull’esistenza di un traffico illecito di rifiuti

LECCE Indagini chiuse. Sono 45 le persone che rischiano il processo nell’ambito dell’operazione All Black. Lascia il carcere e passa agli arresti domiciliari, Salvatore Coscarella, 76 enne detto “l’ingegnere”. Il faccendiere calabrese è coinvolto nell’operazione denominata All Black coordinata dalle Procure di Lecce e Torino e che ha disvelato l’esistenza di un traffico di rifiuti che dal centro Italia arrivava verso il sud. Secondo l’accusa, Coscarella avrebbe avuto «il compito, insieme ad un altro indagato, di individuare le aziende produttrici dei rifiuti da porre in relazione con un gruppo finito nelle indagini, e ricercare, selezionare e sistemare i siti dove doveva essere effettuato lo smaltimento illecito di rifiuti, sovraintendendo anche alle operazioni materiali di sversamento ed abbandono». Difeso dall’avvocato Maurizio Nucci, Coscarella ha risposto a tutte le domande del gip ed ottenuto una misura più lieve rispetto a quella originariamente prevista. (f.b.)