CATANZARO Migliora decisamente la situazione degli ospedali calabresi: si attenua sempre di più la pressione del Covid 19, ormai lontanissima dalle soglie di rischio fissate dal ministero della Salute al 30% per le terapie intensive e al 40% per l’area medica. L’ultima rilevazione dell’Agenas attesta, con riferimento alla Calabria, un quadro di continua e deciso svuotamento dei reparti Covid, in senso del resto direttamente proporzione alla riduzione del numero dei contagi giornalieri che si sta registrando nelle ultime settimane. Rispetto a un mese fa, in buona sostanza, gli ospedali calabresi non presentano alcun sovraccarico, anzi riscontrano un trend in progressiva diminuzione dei ricoveri. Nelle ultime 24 conforta soprattutto il dato delle terapie intensive: secondo il bollettino della Regione, tra lunedì e martedì i ricoveri sono scesi da 29 a 22 (-7), con una riduzione significativa che si riflette plasticamente anche sul monitoraggio dell’Agenas. Secondo l’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali, infatti, ieri sera l’occupazione delle terapie intensive in Calabria era al 14%, cinque punti percentuali in meno rispetto alla rilevazione del giorno precedente, una percentuale poi inferiore anche alla media nazionale (15%) e distante dalla soglia di allerta del 30%. Stabile invece, secondo l’Agenas, l’occupazione dei reparti di area medica Covid degli ospedali calabresi, al 29% come il giorno precedente, una percentuale questa invece più alta – praticamente il doppio – della media nazionale (14%) ma comunque lontana dalla soglia di rischio del 40%.
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