La Regione Calabria si prepara per l’Expo di Dubai facendosi precedere dai cosiddetti “100 marcatori identitari distintivi”. Cosa si tratta? La risposta è nel titolo e quelli che si propongono sono coerenti alla premessa. Salvo che il «Tesoro di Talarico». Un refuso? Un lapsus freudiano? Forse la seconda, altrimenti non si spiegherebbero le scelte che ci stanno tutte se si guarda il punto di partenza. Il problema, se così si può chiamare, è di quello che non c’è. Ed è inutile fare elenchi. È così. D’altra parte, come spiegare la riproposizione del corto Muccino 2?
Errare humanum est, perseverare autem diabolicum.
In ogni caso l’assessorato proponente, per evitare di farsi dare una patente di provincialismo, dovrebbe (ri)fare i marcatori, salvandone tanti, per carità, ma colmando voragini cognitive e culturali. Basterebbe leggere qualche libro.
In fondo la ‘nduja grida vendetta.
*giornalista
x
x