LAMEZIA TERME «Il Ministero che si sposta sul territorio, è questa la buona politica che può far ripartire l’imprenditoria calabrese». Lo dice Klaus Algieri, presidente di Unioncamere Calabria, durante l’incontro col viceministro dello Sviluppo Economico Gilberto Picchetto Frattin (presente in collegamento streaming) e il dirigente del Mise Giulio Mario Donato. La proposta del ministero, subito accolta da Algeri, è un protocollo d’intesa «per unire le forze» e mettere al servizio degli imprenditori del territorio una rete di sportelli informativi, punti di riferimento importanti sia per intercettare finanziamenti che per seguire la strada dell’innovazione tecnologica tracciata dal Pnrr. «Un’intesa avviata dal Governo – continua Algieri – ma ora tocca a noi, corpi intermedi, renderla realizzabile. Dobbiamo progettare il nostro futuro, e spendere con progettualità la somma di denaro del Piano nazionale di ripresa e resilienza». Per Algeri «sorvegliare, progettare e assistere le imprese» sono i primi obiettivi che gli sportelli devono porsi perché l’Europa «non fa più sconti» e non possiamo permetterci di «perdere finanziamenti così ingenti».
Un protocollo che vuole costituire dei veri e propri presidi per l’imprenditoria, agevolare l’accesso ai finanziamenti e accelerare il processo di rinnovamento delle aziende. «Il Mise sarà presente con una rete di 17 sportelli su tutto il territorio regionale per rispondere alle esigenze delle imprese facendo soprattutto informazione». Dichiara il viceministro Picchetto Frattin in video conferenza e lancia la sfida del futuro «la trasformazione digitale» che in Calabria deve essere una priorità perché secondo un’analisi di Unioncamere il 30% della forza lavoro in Calabria sarà impegnata in servizi tecnologici. Un accordo che non può prescindere – secondo il viceministro – dalla riorganizzazione di sistema, sia pubblico che privato, per superare ostacoli come la burocrazia o mancanza di informazione». Fondamentali per l’imprenditoria sono anche le riforme fiscali e della giustizia «che devono essere fatte in fretta» perché non è pensabile che una contestazione, su un brevetto o su una merce, si concluda quando quel prodotto è più in commercio. Bisogna essere all’avanguardia sia nei processi che nei prodotti – conclude il viceministro. La sottoscrizione del protocollo è arrivata dopo il decreto del 2014 che ha istituito una rete di sportelli del Mise, per portare sui territori l’interfaccia dell ‘amministrazione centrale, una presenza che potrebbe essere una fonte non solo di informazione ma anche e soprattutto di finanziamenti. Molti bandi destinati all’imprenditoria sono presentati dal Mise stesso e la presenza di una rete di sportelli può facilitare le imprese nella richiesta dei finanziamenti ministeriali disponibili.
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