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Bella Italia alle Olimpiadi di Tokyo, il medagliere inizia a riempirsi

I colori azzurri sugli scudi con i bronzi di due ragazze, la Giuffrida nel judo e la Longo Borghini nel ciclismo, e di Zanni nel sollevamento pesi, dopo gli ori pugliesi di Dell’Aquila nel taekwond…

Pubblicato il: 25/07/2021 – 12:32
Bella Italia alle Olimpiadi di Tokyo, il medagliere inizia a riempirsi

Quinta medaglia per l’Italia alle Olimpiadi di Tokyo 2020 e terzo bronzo della giornata a Tokyo 2020. Mirko Zanni ha chiuso al terzo posto la gara dei 67 kg di sollevamento pesi, alzando 322 chili complessivi, nuovo primato nazionale. La gara è stata vinta dal cinese Chen Lijun con 332 chili complessivi, mentre il colombiano Luis Mosquera Lozano ha preso l’argento.
Zanni, 23enne di Pordenone, quest’anno prima del bronzo di Tokyo aveva vinto un oro agli Europei di Mosca, nello strappo. “Questa medaglia di bronzo pesa, pesa tantissimo..”. Detto da un ragazzo di 24 anni, Mirko Zanni, che ha sollevato 322 chili e ha preso la medaglia azzurra della seconda giornata di Tokyo, ha un significato particolare. «Questa medaglia è un premio a 10 anni dolori e di sacrifici», ha detto a RaiSport

Odette Giuffrida è bronzo nel judo 52 chili. Nella finale per il terzo gradino del podio ha battuto per ippon l’ungherese Pupp.
Intanto Elisa Longo Borghini è bronzo nella prova su strada in linea di ciclismo femminile. La prova femminile in linea su strada di Tokyo 2020 è stata vinta dall’austriaca Anna Kiesenhofer, in fuga praticamente dall’inizio, mentre l’argento è andato all’olandese Annemiek van Vleuten.
«Ho corso con tutte le persone che mi vogliono bene nel cuore». Elisa Longo Borghini è più che soddisfatta della medaglia che bissa quella dello stesso colore a Rio. «Arriverà il giorno della vittoria», scherza l’azzurra, che a RaiSport dopo la gara ammette di «aver sofferto molto a giugno, al Giro d’Italia”. Ormai ho fatto l’abitudine al podio. È stata una corsa sofferta, per il clima poco clemente nei nostri confronti. C’era molto tatticismo, l’Olanda voleva tenere in mano la situazione, invece l’austriaca ha sorpreso tutte, e le olandesi sono rimaste fregate. Ma questo è il ciclismo, io sono contenta per il mio buon risultato e perché per me la maglia azzurra è sempre uno stimolo in più”. “Io sono contenta – ribadisce la 29enne piemontese – sono fatta così, mi piace mettermi sotto a lavorare e non fare tante scene. Cerco di fare al meglio il mio lavoro, arriverà anche il giorno che vincerò, ma oggi volevo tanto una medaglia olimpica. Ho accusato molti problemi al Giro a giugno, e oggi ho corso con nel cuore tutte le persone che mi vogliono bene: mio padre, mia madre, i miei nipoti e il mio fidanzato. A tutti loro volevo regalare una gioia, ed è arrivata».

Andrea Saltarelli è in finale per il bronzo nella prova di spada maschile a Tokyo 2020. Nella semifinale l’italiano ha perso con il campione del mondo in carica, l’ungherese Gergely Siklosi 15-10.
Subito finita l’avventura di Benedetta Pilato nei 100 rana alle Olimpiadi di Tokyo 2020. L’azzurra, che ha concluso la sua batteria al quinto posto, è stata squalificata dai giudici.
Delusione per Manuel Lombardo: l’azzurro è stato sconfitto nella finale per il bronzo del judo 66 chili, sconfitto dal coreano An Baul per ippon.
Nei quarti di finale della prova di fioretto femminile a Tokyo 2020, Alice Volpi ha vinto il derby italiano contro Arianna Errigo per 15-7. Volpi ha così conquistato l’accesso alle semifinali. L’altra azzurra in gara, Martina Batini, era stata eliminata al primo turno.
Ottimo esordio delle azzurre della pallavolo nel torneo olimpico di Tokyo. Paola Egonu e compagne hanno battuto per 3-0 (25-23, 25-19, 25-14) la squadra russa guidata dal tecnico italiano Sergio Busato, che qui viene definita team di “atlete neutrali” a causa delle messa al bando del comitato olimpico del loro paese per le note vicende di doping.
Nella gara del trampolino 3 metri sincronizzato femminile, sfuma all’ultimo tuffo il sogno della medaglia di bronzo per le italiane Elena Bertocchi e Chiara Pellacani. Le azzurre, terze dopo i primi quattro tuffi, hanno chiuso addirittura al settimo posto a causa di un voto molto basso ottenuto per il tuffo che ha concluso la finale olimpica.
Come accaduto ieri, anche oggi una vittoria e una sconfitta per l’Italia del basket femminile 3X3 nel torneo olimpico. Ieri le azzurre avevano vinto con la Mongolia (15-14) e perso con la Francia (16-19), oggi hanno vinto con la Romania (22-14) e si sono arrese alla Cina (13-22). Domani l’Italia giocherà contro Stati Uniti e Giappone, martedì 27 luglio contro la Russia.
L’oro di Vito Dell’Aquila nel taekwondo 58 kg. Vincere un oro olimpico – il primo per l’Italia di Tokyo 2020 – a 20 anni e nell’era della pandemia è più di un trionfo. Vito Dell’Aquila è il primo azzurro nato nel 2000 a prendersi l’oro olimpico. Lui, ragazzo del Sud che a forza di fatica, calci e pugni arriva sul tetto del mondo. E stringe tra i denti la medaglia del colore più prezioso al termine di una giornata di combattimenti dominati, chiusa con una rimonta negli ultimi 20 secondi, nella finale contro il tunisino Jendoubi. Finisce 16-12, dopo esser partito da 0-5, l’ultimo incontro del suo combattimento nella categoria 58 chili del taekwondo, l’arte marziale coreana che gli italiani hanno esportato nel profondo sud, la salentina Mesagne. Nel paese di pietra bianca a pochi chilometri da Brindisi, Dell’Aquila è nato quando il suo sport esordiva a Sydney 2000. Nello stesso luogo è nato anche Carlo Molfetta, oro del taekwondo a Londra e scopritore di Dell’Aquila. «Siamo la Jesi del nostro sport – dice l’olimpionico del 2012, dopo che l’ex fiorettista Vezzali si è complimentata con Dell’Aquila – Cosa abbiamo in più? Abbiamo più fame di vittorie». Lo ha dimostrato sul tappeto di Tokyo oggi Dell’Aquila. Un percorso netto senza esitazioni, battendo agli ottavi l’ungherese Salim 26 a 13, ai quarti il thailandese Sawehkwiharee 37-17 e in semifinale l’argentino Guzman 29 a 10.

Poi in finale ha battuto il tunisino Jendoubi per 16-12 con una rimonta concretizzatasi negli ultimi secondi di gara. «Questo oro è il simbolo di un’Italia che riparte dopo esser caduta: noi del taekwondo dopo Londra a Rio avevamo avuto un passaggio a vuoto, ma abbiamo cercato il talento, l’abbiamo coltivato. E poi Vito ha fatto ilr resto – dice il presidente Fita, Angelo Cito – Aver dato il primo oro all’Italia Team in questi Giochi ci fa sentire ancor più italiani. Ero certo dell’oro – le prime parole di Dell’Aquila prima di salire sul podio – E volevo dedicarla a mio nonno, morto un mese fa: so che mi guardava da lassù».

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