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Falerna, trasporto scolastico ancora fermo. Genitori pronti a denunciare

Per il centro storico un’auto senza seggiolini. «Il Comune non garantisce il minimo indispensabile per un Paese civile»

Pubblicato il: 08/10/2021 – 15:36
Falerna, trasporto scolastico ancora fermo. Genitori pronti a denunciare

FALERNA A Falerna dall’inizio dell’anno scolastico non è ancora partito il trasporto scolastico nonostante spetti ai Comuni garantire il trasporto per tutti i gradi inferiori di istruzione, scuola materna inclusa come previsto dall’art. 5 dell’art. 63 comma 2, del D.lgs 13 aprile 2017 che, al primo alinea,  recita: “Le regioni e gli enti locali, nell’ambito delle rispettive competenze, assicurano il trasporto delle alunne e degli alunni delle scuole primarie statali per consentire loro il raggiungimento della più vicina sede di erogazione del servizio scolastico”. La segnalazione arriva da un gruppo di genitori di Falerna, i quali sottolineano il fatto che per il centro storico il comune abbia pensato di utilizzare l’autovettura priva di seggiolini per come prevede il codice della strada mettendo a gravissimo rischio l’incolumità dei bambini. L’articolo 172 del Codice della Strada sancisce l’obbligo di utilizzare sistemi di ritenuta per evitare traumi, lesioni e altre conseguenze critiche per i bambini in auto. I più piccoli, infatti, corrono maggiori rischi rispetto agli adulti in caso di incidenti. Il seggiolino auto è un dispositivo fondamentale per l’incolumità dei bambini quando viaggiano. 
Il Codice della Strada prevede l’obbligo del seggiolino in auto fino ai 12 anni o fino ai 150 cm di altezza. In pratica, fino ai 18 kg si possono usare i seggiolini, mentre oltre questo peso e fino ai 12 anni si può optare per gli adattatori, piccoli sedili che permettono di sollevare il bambino, e le cinture di sicurezza. Una volta raggiunti i 150 cm di altezza, è possibile usare i normali sedili assicurando sempre i bambini con le cinture di sicurezza. Ricordati che sia il seggiolino sia l’adattatore devono essere omologati. 
«Nonostante ciò, il Comune di Falerna, in barba a qualsiasi norma di sicurezza – dicono i genitori –, non essendo in grado di garantire il minimo indispensabile per un paese civile ricorre a sistemi fuori legge. Il tutto, senza che il “datore di lavoro” del comune, in capo al quale grava la sicurezza dei bimbi trasportati, abbia preso alcuna misura».
I genitori non escludono di rivolgersi presto alle autorità competenti e alla Polstrada.

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