CATANZARO «Il rilancio dei trasporti al Sud è possibile, grazie al grande lavoro fatto dal presidente Giuseppe Conte per recuperare i fondi del Pnrr e alla norma voluta dal Movimento 5 Stelle che destina almeno il 40% di quei fondi al Sud». È questo l’annuncio del deputato calabrese del M5S Alessandro Melicchio, che esprime però anche i suoi dubbi su un percorso che potrebbe non essere del tutto in discesa. «La buona notizia – sottolinea – è che l’ad di Rete Ferroviaria, Vera Fiorani, al confronto online promosso dal Forum delle Diseguaglianze, presente anche il ministro Enrico Giovannini, ha annunciato che lo studio di fattibilità, curato da Italferr, dei primi due lotti dell’alta velocità al Sud, Battipaglia-Praia e Praia-Tarsia, e del raddoppio della galleria Santomarco che collega Paola e Cosenza, è ormai pronto e sarà disponibile a novembre. I due lotti e la galleria dovranno essere completati entro il 2026, proprio perché rientrano nelle opere finanziate dal PNRR».
«L’alta velocità sulla Salerno-Reggio Calabria è molto importante – precisa Melicchio – anche perché l’offerta stimolerà la domanda di mobilità e di servizi sul territorio, ma ho timore che nelle regioni dove governerà il centrodestra, come la Calabria, la presenza di forze politiche come la Lega sarà di ostacolo all’effettivo impiego di queste risorse nel meridione del Paese».
«Pochi giorni fa – spiega il parlamentare pentastellato – durante l’audizione in Commissione parlamentare per l’attuazione del federalismo fiscale del ministro delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibili, sulla perequazione e il recupero del divario infrastrutturale tra Nord e Sud, proprio in riferimento al Piano nazionale di ripresa e resilienza, si è avvertita una certa insoddisfazione, da parte di alcuni parlamentari di centrodestra, per la quota del 40% riservata al Sud».
«È una quota fortemente voluta dal M5S – afferma ancora Melicchio – che, ormai, può essere modificata solo al rialzo, una importante conquista che, come è facilmente immaginabile, al di là delle parole di circostanza, è avversata dalle forze politiche che hanno più consenso nel nord del Paese». «Le infrastrutture nel Mezzogiorno che saranno realizzate con le risorse recuperate dal Presidente Conte in Europa – conclude Melicchio – però, sono fondamentali per cambiare volto all’Italia intera e per questo non permetteremo a nessuno di mettere i bastoni tra le ruote allo sviluppo del Sud sull’alta velocità, sulla mobilità locale sostenibile, sul potenziamento di porti e aeroporti».
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