CICALA Le telecamere delle Iene sono arrivate in Calabria. Giulio Golia e Marco Fubini hanno raccontato il progetto di un centro di aiuto diurno rimasto aperto durante il Covid. La pandemia ha colpito più duramente chi soffre di Alzheimer, anche per la solitudine. A Cicala, invece, i malati possono sentirsi davvero normali e per aiutarli il sogno è creare una vera “casa paese”, un centro che è anche un intero borgo attrezzato per loro. L’idea viene raccontata nel servizio andato in onda su Italia Uno. Si tratta di un progetto di crowdfunding promosso dall’associazione Ra.Gi.onlus, presieduta da Elena Sodano e iniziato nel 2018, anno in cui il centro del Catanzarese ha iniziato ad accogliere nelle sue strade e nelle sue botteghe le persone con demenza accompagnati dagli operatori dell’associazione Ra.Gi. di Catanzaro.
Il progetto della CasaPaese punta ad accogliere 16 ospiti in un ambiente ricreato per loro, realizzando un vero e proprio borgo pensato per accompagnarli e far loro superare le difficoltà connesse alla loro patologia. Giulio Golia ha visitato il centro di aiuto diurno per raccogliere storie e speranze del progetto. «C’è qualcuno malato di Alzheimer qui dentro?», chiede Golia. «Non ne ho mai sentito parlare», risponde una degli ospiti con disarmante semplicità. Gli stimoli, i contatti sociali, sono fondamentali per rompere il circolo vizioso della malattia. Ci sono esempi di “Doll therapy”, si fanno piccoli lavoretti di falegnameria, di pulizia di parti di motoveicoli. «Sono piccole cose importanti, piccole magie», raccontano gli operatori.
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