CATANZARO «Qui c’è una bella squadra, ci sono tante belle professioni rappresentate da presidi scolastici, medici, imprenditori, professionisti. Poi la partita dell’assessorato alle Politiche sociali, alla famiglia, al volontariato, alla disabilità, in collegamento con il ministro per la disabilità a livello nazionale». Così il leader della Lega, Matteo Salvini, al termine della riunione nella sede regionale del partito a Catanzaro. «Abbiamo parlato – ha riferito Salvini – di turismo, di spiagge, di porti, di Gioia Tauro, di aeroporti, di infrastrutture, di direttiva Bolkenstein per tutelare il lavoro dei balneari. Quindi temi molto concreti. Adesso risentirò il presidente Occhiuto sul tema della sanità. Noi come Lega ci eravamo impegnati a riportare sotto il controllo dei calabresi la sanità calabrese: occorrono donne e uomini all’altezza, occorrono dirigenti all’altezza».
Salvini si è soffermato poi sulla situazione nella Lega calabrese all’indomani dle voto delle Regionali. «Rispetto a due anni fa, quando la Lega si affacciava per la prima volta, adesso – ha sostenuto il leader del Carroccio – siamo radicati, abbiamo le idee chiare fin da subito. Oggi pomeriggio faccio una riunione a Reggio Calabria per essere più presenti. Stamattina abbiamo parlato di istituzioni, di Regione e di quello che si fa in Consiglio regionale da lunedì prossimo».
Alla domanda se l’attuale commissario regionale del partito sarà riconfermato, Salvini ha detto: «Noi adesso vogliamo essere sempre più ramificati. I 60mila voti che ci hanno dato i calabresi ci permettono di crescere e arrivare anche nei comuni dove non eravamo. In qualche caso cambieremo uomini e donne, ci sono nuovi ingressi. Oggi pomerigio mi occupo di partito, stamattina ci siamo occupati di Regione».
«Abbiamo parlato anche delle elezioni a Catanzaro. L’obiettivo è continuare con la buona amministrazione e avere il centrodestra compatto», ha quindi aggiunto Salvini, che poi ha concluso: «Proporrò agli alleati di individuare entro Natale il nome del prossimo sindaco di Catanzaro, sperando che ci sia un nome che unisce tutti. Se così non fosse, possiamo fare le primarie come faremo in altre città e chi vince poi è il candidato». (c. a.)
x
x