Ospedali calabresi sempre sotto assedio Covid, reparti occupati al 34%
I dati Agenas: sempre più forte la pressione, arrivata ai limiti di guardia. E si impenna il tasso di incidenza: 414 casi per 100miila abitanti

Diventa ogni giorno più forte la pressione del Covid 19 sugli ospedali calabresi, sempre sotto assedio. Suona il campanello d’allarme alla luce dell’ultima rilevazione dell’Agenas, aggiornata a ieri sera: il monitoraggio dell’Agenzia per i servizi sanitari regionali infatti segnala una nuova impennata dell’indicatore dei ricoveri in Calabria, con la conferma del superamento delle soglie di criticità da zona gialla e di un pericolo avvicinamento alle soglie da arancione.
Per Agenas l’occupazione delle terapie intensive nella nostra regione è al 16% (+1 rispetto al giorno precedente, anche la media nazionale è al 16%), mentre l’occupazione dei reparti di area medica è addirittura al 34% (+1 rispetto al giorno precedente, ben 12 punti percentuali sopra la media nazionale, che è al 22%).
L’Agenas inoltre registra un tasso di incidenza per 100mila abitanti estremamente alto in Calabria: 414,54 casi tra il 3 e il 6 gennaio. E’ evidente che se questi indicatori dovessero ulteriormente peggiorare nei prossimi giorni la Calabria, oggi zona gialla, rischia di finire in zona arancione: va ricordato che si entra in zona arancione se l’occupazione delle terapie intensive supera il 20% (e la Calabria non è molto lontana da questa soglia) e quella dei reparti ordinari il 30% (soglia questa già superata dalla Calabria).