Giovannini: «Calabria strategica nella visione del futuro del Paese»

ROMA «La Calabria è parte di questo investimento complessivo che stiamo facendo sul Paese con il Pnrr ma anche oltre il Pnrr». Lo ha affermato il ministro delle Infrastrutture Enrico Giovannini, intervenendo in collegamento con l’evento del “Calabria Day” in corso al Padiglione Italia dell’Expo 2020, a Dubai. «Con il Pnrr ma anche con gli altri investimenti che stiamo facendo per i prossimi anni – ha spiegato Giovannini – puntiamo a un cambiamento profondo del mondo in cui l’intermodalità sarà declinata in Italia. Solo con il Pnrr colleghiamo con le ferrovie 11 porti, 11 aeroporti, 9 centri intermodali, portiamo l’alta velocità nel Mezzogiorno, alta velocità che è anche alta capacità e quindi potenziamo il trasporto merci. Insomma, facciamo dell’Italia e in particolare del Mezzogiorno un luogo di trasformazione. In questo ambito la Calabria svolge un ruolo molto, molto importante. Le Zes richiamano l’idea del retroporto e della interconnessione con le attività manifatturiere ma non solo che si svolgono intorno ai porti. Qualche settimana fa ho incontrato il presidente Occhiuto nella visita al al porto di Gioia Tauro, e non sono rimasto impressionato ma favorevolmente colpito dal dinamismo che si respira in quel porto: c’erano i rappresentanti dei terminasti, lavori già in corso per il potenziamento delle banchine, e all’interno del Pnrr ci sarà l’elettrificazione delle banchine».

«Calabria connessione verso il Mediterraneo ma anche oltre»

Giovannini ha poi fatto riferimento ai «grandi cambiamenti geopolitici e geoeconomici a cui stiamo assistendo in queste ore del drammatico conflitto in Ucraina ma anche ai cambiamenti climatici e allo sviluppo di aree che ci circondano», osservando che «uno degli elementi di forza del nostro Paese non è solo un luogo di entrata verso l’Europa, ma un luogo di uscita dall’Europa verso il resto del mondoGioia Tauro e in generale la Calabria può svolgere un ruolo ancora più forte nella misura in cui nei retroporti – e la Zes di Gioia Tauro è una grande opportunità da questo punto di vista – si svilupperanno attività manifatturiere solide. Questo gateway verso il resto del mondo verrà rafforzato dalla crisi che stiamo vivendo e che spingerà probabilmente l’Europa anche a guardare con più forza all’Africa e al sub continente indiano per potenziare la propria crescita e la propria capacità di innovazione ed esportazione dei prodotti ad alta tecnologia. In questo senso – ha rimarcato il ministro delle Infrastrutture – la Calabria può giocare un ruolo di connessione non solo verso il Mediterraneo ma anche all’esterno del Mediterraneo, rafforzando anche i flussi in uscita». Per Giovannini anche l’alta velocità Salerno-Reggio Calabria, «che ha anche il collegamento verso Potenza, Matera, Taranto e verso l’Adriatico, non solo aumenta le opportunità di turismo che la Calabria può avere grazie a un accesso facilitato attraverso l’alta velocità ma anche la connessione tra l’Adriatico, lo Jonio e il Tirreno nella logica di una piattaforma di partenza delle nostre merci verso il resto del mondo e il potenziamento del turismo verso i Balcani può essere un’ulteriore opportunità non solo di far conoscere le meraviglie della Calabria ma anche essere un luogo di incontro molto più integrato con le reti verticali e orizzontali che stiamo sviluppando per rendere questo territorio meraviglioso più accessibile, preservandolo naturalmente».

«Impegno del ministero a velocizzare gli investimenti»

Giovannini si è poi soffermato sulla mobilità, «una mobilità più locale, che però riguarda la capacità di potenziare le infrastrutture stradali in Calabria. Ne abbiamo parlato con il presidente Occhiuto, non è soltanto la 106 Jonica ma anche la possibilità di connettere meglio i diversi versanti della Calabria e poi migliorare e potenziare il collegamento dinamico delle due sponde dello Stretto di Messina. Con l’inaugurazione della nuova nave ibrida Iginia di Ferrovie dello Stato si è avviato questo percorso di miglioramento nelle more della discussione sul Ponte sullo Stretto, ulteriore rispetto al passato. Da questa estate poi ci sarà un’ora in meno di tempo di attraversamento ferroviario tra Villa San Giovanni e Messina grazie all’inserimento sui treni di batterie che eviteranno un lungo movimento dei convogli all’interno delle stazioni ferroviarie, in attesa delle nuove navi che consentiranno un ì’ulteriore valorizzazione del trasferimento delle carrozze». In conclusione – ha sostenuto il ministro – «questi sono tutti aspetti che mostrano come complessivamente la Calabria è destinataria di investimenti molto ingenti. Ringrazio il presidente per la collaborazione istituzionale, c’è tantissimo da fare. Sappiamo che c’è l’ansia dei territori di vedere realizzate opere attese da molto tempo e c’è l’impegno del ministero a velocizzare al massimo questi investimenti. La Calabria è parte di questo investimento complessivo che stiamo facendo sul Paese con il Pnrr ma anche oltre il Pnrr. Nel Pnrr ci sono 61 miliardi per infrastrutture e mobilità, da qui al 2030 ce ne sono 104 complessivi, di cui una quota molto rilevante per Mezzogiorno. Questa iniziativa di oggi – ha concluso Giovannini – conferma il valore strategico e fondamentale di questa regione nella visione di futuro che il governo ha per il nostro Paese». (c. a.)