Via libera al finanziamento della Ferrovia silana. Legambiente: «Occasione per la Calabria»
Assenso della Conferenza Stato Regioni al ministero delle Infrastrutture sulle tratte ad uso turistico. Appello al governatore: «Definisca l’iter per finanziare il progetto»

COSENZA «La Conferenza Stato Regioni ha dato il via libera al decreto del Ministero delle Infrastrutture e della mobilità sostenibile che definisce le 26 tratte ferroviarie ad uso turistico gestite da Rete ferroviaria italiana o da ferrovie regionali, che si trovano in zone di particolare pregio paesaggistico, culturale e ambientale come la Ferrovia Silana storica Cosenza- San Giovanni in Fiore, e che potranno tornare in servizio o essere maggiormente utilizzate valorizzando i relativi territori, anche grazie ai fondi del Piano complementare al PNRR». È quanto comunica in una nota Legambiente evidenzia come l’associazione ambientalista «si è più volte mobilitata a tutela della Ferrovia Silana: nel 2013 per evitarne lo smantellamento previsto dalla Regione Calabria e nel 2014 attraverso una petizione popolare, con la raccolta di oltre 4mila firme, per chiederne la messa in esercizio e garantire un sistema di trasporto ferroviario locale sostenibile e stabile, in sostituzione dell’attuale sistema di trasporto pubblico stradale».
«Abbiamo, infine, proposto alla Regione Calabria – si legga ancora nella nota – di inserire la Ferrovia Silana tra le opere prioritarie da finanziare attraverso il PNRR per realizzare una rete di trasporto ferroviario regionale moderna e per superare l’isolamento del territorio calabrese. E la decisione della Conferenza Stato-Regioni di oggi, ci fa sperare di poter raggiungere l’obiettivo: non solo un servizio ferroviario turistico stagionale, ma il ripristino dell’intera tratta da Cosenza a San Giovanni in Fiore per garantire un servizio viaggiatori e pendolari durante tutto l’anno ed anche per ridurre l’isolamento delle aree interne silane».
«Il Treno della Sila non è per noi una operazione di nostalgia – concludono gli attivisti di Legambiente – ma un serio investimento sulla mobilità sostenibile che aiuti in maniera concreta lo sviluppo socio-economico del territorio e riduca i rischi e l’isolamento. Per queste ragioni, chiediamo al Presidente Occhiuto di definire con urgenza il percorso per il finanziamento definitivo attraverso le risorse del Fondo Complementare del PNRR e il ripristino del collegamento ferroviario stabile tra Cosenza e San Giovanni in Fiore».